Le dimissioni improvvise di Stefano Ricci non hanno minimamente colto impreparata la dirigenza del Vado. Il nuovo riassetto societario ha infatti portato Paolo Scalzi alla guida del mercato rossoblu, obbligatoriamente chiamato a un cambio di marcia per garantire a Pietro Buttu una squadra che possa lottare per mantenere la categoria. Il messaggio che filtra dalle mura del Chittolina è però chiaro: la società ha le idee chiare sui programmi futuri e non ha la minima intenzione di smobilitare.
"Abbiamo obiettivi a lungo termine ben definiti - esordisce lo stesso Scalzi - anche se con il budget a nostra disposizione non sarà semplice riuscire a muoversi in questa sessione di calciomercato. Cerchiamo giocatori motivati, con la volontà di vestire questa maglia con rispetto e orgoglio. Ciò che è successo al Vado in questi mesi non facilita il nostro lavoro, ma la società non è minimamente allo sbando e gli investimenti del presidente Tarabotto, oltre al pagamento delle prime pendenze con il fisco, sono li a dimostrarlo. Ottonello e Sogno? Hanno entrambi firmato con squadre piemontesi e non fanno più parte del nostro gruppo. Abbiamo poco tempo per sistemare le cose e il margine di errore è praticamente ridotto a zero, quel che però è certo è che da oggi non saranno più fatte promesse che la società non potrà mantenere".