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Rugby | 01 ottobre 2014, 12:36

Il rugby di Imperia a gemellaggio con quello di Biella

Lo sport come mezzo per ravvivare storici legami turistici e commerciali

Il rugby di Imperia a gemellaggio con quello di Biella

La considerazione che il club di Rugby di Biella ha avuto per la dimensione ovale di Imperia e Sanremo la dice lunga sulla reputazione che il progetto Union sta incontrando in giro per l’Italia.

Sabato 27 settembre, a partire dalle ore 17.30 al campo di Pino Valle, i due club si sono sfidati per categorie.

Tocca per prima alla Seniores, molto attesa per un esordio probante contro una compagine che si immaginava di livello. Così è stato, dato che Biella si presenta con i cadetti, ma di fatto riserve di serie B. Partita bella, soprattutto per il risultato, con sei mete segnate dalla Union e nessuna da Biella. Una prova a due facce, quella della Union: da un lato mischia in sofferenza nelle fasi statiche, dall’altro gagliarda difesa e interessante piano di gioco in attacco. La mano del nuovo tecnico Sylvain Masson, che ha raccolto l’eredità di Flavio Perrone in piena sintonia, sembra già vedersi.

L’obiettivo è consueto. La Union ha una tradizione nel gioco moderno, alla mano. È anche un modo per supplire ad una sofferenza in mischia ordinata che si trascina dall’anno precedente ed impone tanto lavoro in allenamento. Per contro, gli uomini di mischia si immolano in una difesa che lascia ben sperare per il campionato.

Il giorno dopo tocca alla neonata under 18. Ancora una volta di fronte a Biella, che risulta essere una realtà giovanile di alto profilo. Si è subito visto che la compagine piemontese, già seguita da Ryan Dunnet,  ha giocatori nel giro della nazionale under 18. La partita appare subito difficile per la under della Union. I ragazzi però non si disuniscono. Bisogna dire che i giovani locali hanno avuto il vantaggio di una lunga dimensione di allenamento sulla spiaggia, alla maniera delle Isole del Pacifico. Non sempre tutti hanno queste fortune. Reggono l’impatto, anche se l’incontro si fa anche spigoloso.

Partita vera dunque, test match a tutti gli effetti.

Under combattiva per la gioia di Carlo Giardino, Giandomenico Lisco e del sempiterno accompagnatore Nicola Berio.

Alla fine è una sconfitta per sei mete a tre, ma sono quelle tre mete che fanno ben sperare per un campionato molto difficile in arrivo.

c.s.

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