Calcio, Cairese. Berruti fa il punto sul mercato: "Ci manca ancora un difensore. La palma del mercato alla Sanremese"

Dopo  una settimana di acquisti a ritmo forzato, è tempo di un primo bilancio per Fulvio Berruti, tornato ad assumere la carica di Direttore Generale della Cairese.

Il dirigente gialloblu si lancia in un'attenta analisi sugli arrivi e sulle partenze che hanno interessato il club valbormidese, regalandoci qualche anticipazione sulle prossime mosse.

Berruti, estate movimentata a Cairo dopo alcune importanti partenze destinazione Albisola.

"Per fortuna siamo riusciti a convincere qualcuno a rimanere. Possiamo dire che abbiamo cercato di limitare questa sorta di esodo di nostri ex giocatori verso mare. Ci siamo difesi insomma. In effetti è un estate in cui non ci si annoia calcisticamente a Cairo . Stiamo lavorando di concerto con Matteo Giribone, per dare forma e sostanza alla nuova Cairese. Nel limite del possibile e nelle condizioni date. Fare calcio a Cairo è per me motivo di grande orgoglio e questo deve valere anche per i calciatori".

Eretta, Salis, Ninivaggi, Murabito e Sanci, c'è un perché in queste scelte? E c'è dell'altro?

"Innanzitutto i ruoli da ricoprire, proprio in funzione delle partenze. Il budget e le motivazioni. Direi che i nomi evidenziati nella domanda, chi per una ragione o per altra, hanno tutti una forte motivazione. Però vorrei aggiungere alcune conferme come Bresci, Giribaldi, Torra,Spozio, Nonnis, Pizzolato. Inoltre, rientrano alcuni prestiti e ci sono giovani che hanno fatto benissimo l'anno scorso. Infine stiamo per perfezionare l'accordo con il Savona, con il quale abbiamo avviato è rafforzato una importante e avanzata collaborazione, per alcuni ragazzi come Zizzini, Dematteis, Clematis e il portiere Bianco".

Sanci l'anno scorso ha dimostrato grande talento ma forse non molta continuità

"L'anno scorso la pubalgia lo ha parecchio condizionato. Ha fatto otto reti in mezzo campionato. È giocatore tecnicamente dotato e sul campo corretto nei comportamenti .

Non mi risulta che sia giocatore che finisce spesso sotto lente del giudice sportivo . Al contrario lo vedo spesso sul tabellone dei marcatori. Sono convinto che farà bene. Come lo sono sia di Davide Murabito che di Lorenzo Ninivaggi".

Quindi operazione ricostruzione/restauro conclusa?

"Manca ancora qualcosa indietro. Speriamo vada a posto tutto in modo da consegnare la truppa alle sapienti cure tecniche di preparazione del prof. Giorgio Caviglia, prima che a mister Giribone".

Quale è secondo lei la Società che merita il podio per come si è mossa fino ad oggi?

"Non sono tra quelli più preparati per dare voti. È un esercizio che non mi appassiona Certe valutazioni le lascio a chi ha più competenza del sottoscritto .

Non credo di scoprire nulla di eccezionale dicendo che In Eccellenza la Sanremese farà un torneo da protagonista, ma attenzione al Genova Calcio. In Promozione si annuncia un campionato molto interessante .

Dico che ad Albisola ci sono tutte le condizioni per un progetto importante. Solidità della

societaria, bravi giocatori, un mister garanzia come Luca Monteforte, ed una dirigenza seria e competente. Tra questi una persona straordinaria come Aldo Lupi. Credo che in provincia e non solo, ci siano poche persone dello spessore tecnico e morale di Aldo. Ho imparato molto con lui nei pochi mesi che siamo stati insieme. Alla fine però il verdetto finale sarà il rettangolo verde ad indicarlo".