Pallapugno: semifinale scudetto, Imperiese buona la prima, battuta la Canalese 11-4, ora il ritorno

Buona, anzi ottima, la prima per Daniel Giordano che domenica pomeriggio ha liquidato con un perentorio 11-4 il campione in carica Bruno Campagno. Non è stata una bella partita, le premesse davano una Canalese più agguerrita e combattiva, vuoi perchè il capitano Campagno aveva potuto approfittare di un periodo di riposo per riprendersi dai malanni che non gli hanno permesso di rendere al top nella fase finale playoff, vuoi perchè lo stesso Campagno con le prime rinfrescate di stagione sa esprimersi meglio che con i torridi calori estivi, così come sapeva fare il pluricampione Felice Bertola.

Ma i conti non si possono fare senza l'oste, e l'oste Giordano -chi lo ha visto durante la fase di riscaldamenrto lo ha notato concentratissimo come non mai- domenica è stato tale da non fare concessioni a nessuno. C'era parecchio vento domenica a Dolcedo e Campagno ne ha approfittato nelle prime fasi di gioco battendo alto e profondo fino ad 80 metri ed anche attaccandosi bene al muro, Daniel Giordano e Flavio Dotta non hanno potuto fare altro che mettere palloni a terra per marcare cacce intorno ai 60 metri. Giordano ha sfoderato le sue solite battute rasenti alla rete costringendo spesso al fallo in ricaccio gli avversari. Dalle prime fasi di gioco quindi appariva illusoriamente un Campagno autunnale con qualcosa in più rispetto a Giordano, ma, dopo un parziale di 2-2 e con il vento che andava progressivamente calmandosi, l'Imperiese ingranava una marcia di 6 giochi consecutivi (2 dei quali a zero), andando al riposo avanti 8-2, cancellando così ogni illusione per i piemontesi.

Nella ripresa la Canalese riusciva ad incamerare i primi 2 giochi (8-4) ma, causa un buco clamoroso del terzino a muro Leone su caccia favorevole, i piemontesi perdevano il successivo e per l'Imperiese il resto della partita era di ordinaria amministrazione fino all' 11-4 finale. Gran festa sugli spalti, dove i numerosi tifosi liguri non hanno mancato di sostenere Giordano e compagni con gli ormai proverbiali "evvai", nonchè con striscioni e trombe. La netta vittoria ottenuta non deve ovviamente illudere, perchè se Campagno a Dolcedo è apparso fin troppo remissivo è anche vero che al ritorno a Canale sarà tutt'altra partita: è ancora fresca la memoria della finale dello scorso anno nella quale, dopo una sonante sconfitta 11-5 ad Alba contro Vacchetto, Campagno seppe ottenere due splendide vittorie e laurearsi campione italiano.

Considerando ancora la partita di ritorno a Canale e valutando l'arco del campionato 2015 c'è però anche da dire che Campagno dispone di una squadra apparsa troppo leggera ed a tratti additrittura evanescente (complice una formula di campionato che ha ancora bisogno di doverose rivalutazioni), Giordano al contrario può diporre di tutt'altri componenti: Flavio Dotta granitico ricacciatore, Roberto Novaro magnifico stopper e Davide Iberto (domenica migliore in campo) mancino implacabile, elementi di tutt'altro peso che a Canale potrebbero essere decisivi. A Canale quindi la prossima sentenza.