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Calcio | 01 luglio 2016, 20:42

Dopo quarant'anni di insegnamento "volati via come un soffio", il prof Giorgio Caviglia va in pensione

Il saluto di una colonna dello sport valbormidese

Dopo quarant'anni di insegnamento "volati via come un soffio", il prof Giorgio Caviglia va in pensione

Dopo quarant'anni di onorato servizio, il professore di educazione fisica Giorgio Caviglia va in pensione. Questo il suo toccante "post-saluto" attraverso la propria pagina Facebook. 

"Mercoledì 29 giugno è stato il mio ultimo giorno di scuola alle medie di Carcare - scrive Dopo il primo anno di docenza, nel 1976, all'Itis, Ipsia e liceo scientifico di Cairo e un anno di militare, nel 1978 sono giunto alla Mameli, così si chiamava allora, mentre oggi è Istituto comprensivo"

"Ho iniziato con allievi nati nel 1957 e ho terminato con quelli nati nel 2004. Tantissime generazioni si sono succedute e tra queste quelle con tantissimi figli dei miei ex alunni. Come mi sento? Come un giocatore di serie A che per limiti d'età deve lasciare un mondo che ha amato e che gli ha dato tanto. E' giusto però abbandonare quando le motivazioni, l'energia e il piacere d'insegnare sono ancora forti e non giungere esausti al capolinea quando non si è più in grado di dare niente".

Continua: "Quarant'anni di insegnamento, e sono volati via come un soffio. Ma il merito di tutto questo è dell'ambiente della scuola media di Carcare e dell'educazione e rispetto ricevuto da parte di tutti i ragazzi e dalle loro famiglie, rispetto ed educazione dimostratomi sempre anche a distanza di anni. Di tutti i miei allievi mi ricordo un sorriso, una parola o un gesto che sono entrati in me e se la felicità iniziale di intraprendere la carriera d'insegnante, che era il mio sogno adolescenziale, e rimasta intatta tuttora lo devo a loro, al loro entusiasmo e affetto, alla loro accoglienza sempre carica d'energia positiva".

"L'ultimo giorno di scuola, con un pretesto mi hanno fatto entrare in palestra e vi ho trovato tutte le classi che volevano salutarmi. Ognuna mi ha regalato bigliettini, poster, piccoli regalini che volevano dimostrare quanto importante ero stato per loro. In un cartellone c'era scritto "Caro prof ci mancherà".

"Ragazzi statene certi sarete voi che mi mancherete da morire. Un grande abbraccio con l'augurio, prendendo a prestito le ultime due frasi di una poesia, che spesso ho donato ai miei allievi, di essere sempre "... padroni del vostro destino e capitani della vostra anima" Vi voglio bene" conclude il prof Giorgio Caviglia. 


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