Calcio, Finale, la stagione è iniziata. Buttu: "Siamo già carichi, basilare mantenere la categoria"

Il piglio è il medesimo, l'entusiasmo nell'affrontare la Serie D anche: non c'è che dire, è un Pietro Buttu in grande forma quello apparso ieri pomeriggio allo stadio Felice Borel, dove il Finale si è radunato  per la prima presa di contatto con la stagione 2016/2017.

Tranne Roda e Capra non si sono intraviste facce nuove, anche se nel corso dei prossimi giorni un buon numero di giocatori in prova dovrebbe sfilare sul manto in sintetico dell'impianto finalese, pronti ad essere valutati dal tecnico ingauno e dal proprio staff

.

Mister, si riparte, come ha ritrovato la sua squadra?

"Lo spirito dei ragazzi è sempre il medesimo, ora non ci resta che metterci al lavoro per preparare al meglio quello che si prospetta come un campionato difficile ma estremamente stimolante".

Il fatto di aver iniziato così presto coincide con la volontà di analizzare al meglio i giocatori in prova?

"Assolutamente no, avremmo iniziato comunque attorno al 20 luglio proprio per preparare al meglio il nostro approccio al campionato che, a quanto ci risulta, inizierà il prossimo 4 di settembre. Svolgeremo anche per un periodo delle doppie sedute per affinare nel miglior modo possibile la preparazione atletica. Il 6 di agosto avremo la prima amichevole ufficiale con l'Albenga, cui seguirà la vigilia di ferragosto il triangolare con Savona e Argentina, prima però effettueremo una sgambata tra di noi sul campo di Bardineto".

Anche l'anno scorso il mercato partì in sordina, poi sappiamo tutti come andò a finire.

"Confermare la quasi totalità dei giocatori dell' ultima vincente stagione è stato un ottimo risultato. Ora non ci resta che puntellare l'organico sia in attacco che in difesa, ma questa società ha tutte le risorse per poterlo fare nei tempi prestabiliti. Dobbiamo solo ponderare al meglio ogni tipo di ingaggio, da matricole non possiamo infatti permetterci di sbagliare i futuri innesti in ruoli così delicati".

Con quali prospettive o ambizioni affrontate il ritorno in quarta serie?

"Il mantenimento della categoria è la base da cui partire; dovremo lottare a ogni costo per rimanere in Serie D. Se il budget ce lo permetterà compreremo anche delle armi per vincere a tavolino contro i nostri avversari - sorride il mister - ma scherzi a parte sarà basilare conquistare la salvezza per dare il via a un percorso di crescita nel corso del tepo. Penso ad esempi come la Lavagnese, pur con un budget superiore, ha fatto cose eccellenti, oppure mi viene in mente la stessa Argentina, autrice l'anno scorso di una stagione importantissima. Fortunatamente ogni componente sta remando nella direzione giusta, anche l'Amministrazione Comunale non si sta tirando indietro, garantendoci tutto il sostegno possibile".