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Calcio | 23 luglio 2016, 18:48

Calcio, Albenga. Fabio Rossi si tiene stretti i bianconeri: "Gruppo e società eccezionali, in Liguria meno professionalità rispetto ad altre regioni"

"Eccellenza campionato difficile, ma con l'aiuto dei nostri tifosi possiamo rendere la vita difficile a tutti"

Fabio Rossi insieme ad Alessandro Badoino e Pietro Calcagno

Fabio Rossi insieme ad Alessandro Badoino e Pietro Calcagno

Quattro anni di fila nella medesima squadra rappresentano un vero e proprio record per Fabio Rossi. Il difensore dell'Albenga è ormai diventato un vero e proprio cardine della formazione ingauna, anche grazie a un legame con la piazza che è andato costantemente a crescere stagione dopo stagione.

 

Fabio, ormai sei diventato uno dei senatori dello spogliatoio bianconero.

"Quattro stagioni con la stessa maglia non mi era mai capitato di disputarle: è il sintomo del grande affetto che mi lega a questa società. Ricordo ancora quando arrivai in Prima Categoria con l'obiettivo di riportare la squadra in Eccellenza e fortunatamente siamo riusciti tutti insieme a mantenere quella promessa".

Nemmeno quest'estate sono mancate le offerte.

"E' vero e ringrazio a chi si è interessato al sottoscritto, ma ormai qui ho trovato la mia dimensione. Ho un rapporto speciale sia con il presidente che con il resto della squadra: ci siamo regalati rispettivamente qualcosa, non nego infatti che l'esperienza con l'Albenga mi abbia permesso di maturare sia come giocatore che come uomo".


Tecnicamente sei un punto di riferimento importante all'interno del movimento dilettantistico savonese, anche se caratterialmente forse ti è mancato qualcosa per spiccare il salto definitivo.

"In parte è così,  anche perchè sono sempre stato insofferente a un certo modo di lavorare delle squadre liguri. Rispetto ad altre regioni la Liguria paga un pesante gap in termini di professionalità e competenza: fare calcio qui è più difficile e non nascondo che in passato abbia sofferto particolarmente di quest'aspetto. Nella vita si cambia, si cresce, e mutano anche i punti di vista. Ora voglio giocare e stare in un ambiente in cui possa stare a mio agio: anche per questo motivo, pur magari guadagnando meno, ho deciso di rimanere nel fantastico gruppo dell'Albenga".

L'Eccellenza è una categoria che conosci profondamente: come deve calarsi l'Albenga in questa nuova realtà?

"Il gruppo è sostanzialmente il medesimo rispetto a quello che ha vinto la Promozione e dobbiamo partire dalla grande coesione che siamo riusciti a creare. Ogni squadra troverà pane per i suoi denti al "Riva" e proprio per questo motivo invito i tifosi a seguirci con ancora più carica e passione. La salvezza è il nostro obiettivo, non ci sono dubbi, ma sono convinto che questa squadra abbia tutto il potenziale per poter fare bene".

redazione

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