Calcio, Varazze. Obiettivo 2020 per Pierluigi Piovesan: "Voglio giocare fino a 40 anni. Attenzione al Borzoli, ma abbiamo tutto per fare bene"

Dopo la vittoria con il Taggia all'esordio, domenica scorsa il Varazze non è riuscito a dare continuità di risultati venendo sconfitto 2-1 sul campo del Legino.

Il gap poteva essere ben più ampio se il portiere nerazzurro Pierluigi Piovesan, nel corso della ripresa, non avesse blindato la porta dagli assalti dei savonesi.

Una conferma sulle qualità del portiere genovese classe 1982, pronto a togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa dopo le tante parate effettuate al "Ruffinengo"

Pierluiigi, com'è stata la settimana post Legino?

"Estremamente tranquilla, ci siamo confrontati nello spogliatoio ma con grande serenità. Sappiamo di essere una squadra con dei valori, ma ci serve ancora tempo per poterci amalgamare al meglio. Due giornate di campionato sono poche per esprimere un giudizio sommario, ma traspare grande equilibrio all'interno del campionato: chi saprà interpretare al meglio le varie fasi della stagione, trovando continuità di risultati, potrà fare davvero bene".

Domani c'è il Borzoli.

"Esatto, una squadra ben costruita che può crearci sicuramente delle difficoltà, come tante altre nel corso del torneo. Le stesse Cairese e Taggia indubbiamente hanno qualcosa in più delle altre, ma il gap rispetto alle avversarie non è così ampio come poteva essere l'anno scorso con Albissola e Pietra Ligure.

Alla fine sei tornato a giocare in provincia di Savona, dopo le esperienze con Vado e Veloce.

"Voglio dimostrare di poter essere ancora un giocatore importante: mi sto prendendo delle belle rivincite nei confronti di chi in questo periodo ha parlato troppo senza sapere come stessero in effetti le cose. I campionati stanno perdendo di competitività e sentendomi bene non nascondo di voler provare a continuare a giocare. L'obiettivo? Mi piacerebbe avvicinarmi ai 40 anni, poi inizierà sicuramente la carriera di allenatore".