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Calcio | 25 settembre 2016, 08:28

Calcio, Savona: dopo sei anni torna un derby ponentino, dubbio rombo o tridente per Braghin

Calcio, Savona: dopo sei anni torna un derby ponentino, dubbio rombo o tridente per Braghin

5 settembre 2010. E’ questa la data dell’ultimo “derby ponentino” giocato dai biancoblu sul terreno amico del “Bacigalupo”; in una calda giornata di fine estate la squadra allora allenata da Gennaro Ruotolo debuttava in Lega Pro “Seconda Divisione” (vecchia C2) contro gli storici rivali della Sanremese. I vari Nicastro, Di Leo, Mezgour e Cattaneo, subirono nel primo tempo l’uno-due micidiale dei matuziani, in goal con “El Pampa” Sosa e Bosio, prima di dare vita a una spettacolare rimonta ancora oggi impressa nelle menti dei tifosi savonesi: la doppietta di bomber Tarallo e la chirurgica punizione di Buglio regalarono agli Striscioni la prima vittoria in campionato.

A distanza di sei anni, in una piacevole domenica di inizio autunno, il Savona va a caccia della prima vittoria casalinga in Serie D contro gli imperiesi dell’Argentina, storica squadra di Arma Di Taggia protagonista lo scorso anno di un’ottima stagione. I rossoneri di mister Nicola Ascoli, reduci dal buon 1-1 interno contro la Sanremese, puntano a una stagione di rilievo e, nella sfida odierna, cercheranno di ottenere un risultato di prestigio su un campo difficile, provando a sfruttare il buon momento di forma dell’attaccante El Khayari e le qualità di Nicholas Costantini, sotto la “Torretta” con mister Riolfo l’anno passato in Lega Pro.

In casa biancoblu, nonostante le squalifiche di Gallo e Ymeri, si respira un’aria di cauto ottimismo: mister Braghin (oggi siederà regolarmente in panchina dopo la riduzione della squalifica da tre a due giornate) recupera Nappello e può contare anche sul ritorno di Ignazio Carta, ultimo colpo di mercato del DS Canepa, che ha voluto regalare ulteriore sostanza ed esperienza al centrocampo savonese. Ancora qualche dubbio sul modulo da adottare: possibile il 4-3-3 più offensivo con Murano-Nappello-Boggian in avanti o l’ormai classico 4-3-1-2 in cui De Martini occuperebbe il ruolo di trequartista.

La trasferta di Ligorna ha confermato ancora una volta le buone potenzialità della squadra, incapace però di condurre in porto la sfida, venendo raggiunta a pochi minuti dal termine; è giunta quindi l’ora di dare una svolta a questo inizio di stagione cercando di raccogliere tutto ciò che si semina nell’arco dei 90 minuti di gioco.

Paolo Garassino

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