Calcio, iniziative virtuose: l'eredità tattica del Prof. Ferrari

Inaspettatamente nella sua casa di Crevari, sulle alture di Voltri, si è spento all'età di settant'anni Franco Ferrari, indimenticato ex terzino del Genoa che ha voluto ricordarlo attraverso un commosso messaggio  che si  può leggere sul sito ufficialedella società : "Uomo brillante, ironico, dotato di una simpatia innata. Dna Genoa. Franco Ferarri si era formato nel settore giovanile del Grifone, debuttando nel 1967 in prima squadra (sconfitta esterna per 2-1 contro il Modena) e vivendo in rossoblù tutta l’epopea a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. In Serie A, B e C. Un genoano autentico nello spirito e nei valori. Terzino con la maglia numero 3  (lo chiamavani il Facchetti di Voltri per via delle lunghe leve e della propensione a fluidificare il gioco) e utilizzato talora con la 6, quasi 170 presenze e 2 gol in campionato con il club di calcio più antico in Italia. Il 30 dicembre 1973 Ferrari era riuscito a coronare il suo sogno di esordire in Serie A (sconfitta esterna per 1-0 contro il Torino). Custode di un patrimonio calcistico e di genoanità come pochi ex calciatori possono vantare. Franco lascia un vuoto enorme non solo in famiglia e nella folta cerchia di amicizie coltivate negli anni ma anche nello zoccolo duro degli ex giocatori, che avevano continuato a seguire le sorti del Grifone da vicino, una stagione via l’altra, dopo aver appeso le fatidiche scarpe al chiodo. Una volta si usava così. Da Maselli a Grosso, da Rivara a Perotti, da Turone a Onofri. Da Simoni a Corradi. E’ un dolore sincero e condiviso pure tra i numerosi dirigenti e allenatori, allevati sotto le sue ali, e attivi nel settore giovanile e nella cantera. Forte della sua disponibilità Ferrari non si era mai tirato indietro tutte le volte in cui era stato sollecitato per una consulenza o un parere. Il Genoa Cfc si unisce al dolore dei suoi cari, interpretando i sentimenti di tutta la comunità genoana e ricordando con gratitudine e affetto il contributo dato negli anni della sua militanza e poi in seguito. In occasione della partita al Ferraris con il Pescara, la squadra scenderà in campo con il lutto al braccio e prima del calcio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglimento."
Ferrari era un vero luminare di tattica calcistica, per tanti anni (dal 1987 al 1996) era stato docente ai Corsi del Centro Tecnico di Coverciano (per vent'anni la sua seconda casa), successivamente era diventato istruttore per l’Uefa. Nel 2005-2006 era stato professore a contratto per la facoltà di Scienze Motorie all’Università di Firenze. Attualmente era coordinatore della Scuola Allenatori della FIGC e vicepresidente dell’Associazione degli Allenatori Europei, la AEFCA. Non a caso pubblicato anche due tra i libri più quotati riguardanti la tattica nel calcio, oltre a numerosi interventi in materia comparsi su riviste specializzate. Come riporta il sito del Settore Tecnico della Figc ricordando i suoi 23 anni quale docente di tecnica e tattica ai corsi ed in particolar modo al Master, Franco fu "punto di riferimento e grande esperto della materia apprezzatissimo in tutto il mondo. I due volumi riguardanti la tattica nel calcio da Lui scritti  sono stati per anni utilizzati come libri di testo a Coverciano: "Elementi di tattica calcistica - Analisi e riflessioni sull'organizzazione difensiva e sistemi di gioco" ed "Elementi di tattica calcistica - Considerazioni sulla fase offensiva: organizzazione e proposte didattiche".