Calcio. Alla vigilia del recupero contro il Ceriale, Mister Oliva carica il suo Pallare: "Una di quelle gare che possono cambiare in positivo la stagione"

C'è grande attesa a Pallare per il recupero di campionato tra la squadra locale ed il Ceriale. Giovedì infatti, verrà giocata la sfida di Promozione che lo scorso 27 novembre non si è disputata a causa delle problematiche legate all'alluvione che ha colpito la Val Bormida. Nel frattempo, Maurizio Oliva (allenatore del Pallare) ha parlato ai microfoni di SvSport proprio dell’imminente sfida contro la compagine guidata da Maurizio Renda:

"Una partita importantissima, per noi e per loro - ha dichiarato il Mister dei valbormidesi - una di quelle gare che possono cambiare in positivo la stagione: un successo infatti, metterebbe le squadre in una buona posizione di classifica. Sarà un match difficile, oltretutto contro una squadra ben allenata".

Oliva è tornato poi sulla sconfitta di domenica scorsa in casa della Campese: "Ha vinto la squadra che ha meritato di vincere, noi abbiamo approcciato male la partita: abbiamo creato un'occasiono nei minuti iniziali con Saviozzi e poco altro, mentre loro avevano più voglia di vincere. È stata una delusione perché significa che non sono riuscito a trasmettere alla squadra ciò che volevo, pertanto mi assumo le mie responsabilità. Ad ogni modo spero si sia trattato solamente di un episodio, seppur da non sottovalutare".

Infine, un pensiero sul calciomercato: "Da stasera tornerà ad allenarsi con noi Torrengo, di ritorno dal Cengio, per il resto non penso ci saranno ulteriori novità. Direi che siamo a posto così, i nostri rinforzi dovranno essere i giocatori che recuperiamo dagli infortuni: a partire dalla gara contro il Borzoli siamo sempre stati in difficoltà causa squalifiche ed infortuni lunghi, peraltro traumatici. Ora stiamo cominciando a rivedere la luce e dalla prima gara del girone di ritorno dovremmo riavere la rosa al completo. Pur essendo in una situazione di grande emergenza, ci siamo comportati bene: certo è che quando viene a mancare gente come Piccardi, Ferraro, Berta, Di Mare, Frumento, Saviozzi e potrei dirne altri, tutto diventa più difficile...".