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Motori | 27 dicembre 2016, 12:40

Motori: Salta il Rally Valli del Bormida nel 2017. Renzo Ghi:"Decisione sofferta ma dovuta"

La gara organizzata dal Rally Club Millesimo non è stata inserita dalla federazione nel calendario nazionale della nuova stagione ormai alle porte

Motori: Salta il Rally Valli del Bormida nel 2017. Renzo Ghi:"Decisione sofferta ma dovuta"

Dopo il Rally della Riviera Ligure, la provincia di Savona perde un altro tassello storico del panorama motoristico: il Valli del Bormida.

La federazione non ha inserito nel calendario del 2017 la competizione e dunque nella nostra provincia si correrà solamente in occasione della Ronde della Val Merula ad Andora, in programma per il 4-5 febbraio. Ovviamente molto dispiciuto per quanto verificato é l'organizzatore Renzo Ghi, che però non cala del tutto il sipario, ricordando comunque che la scuderia Rally Club Millesimo rimarrà intatta.

Signor Ghi, cosa vi è dietro tale decisione?

"Purtroppo la mancanza di fondi è stata la motivazione primaria. E' sempre più difficile trovare sponsor che ci appoggino e volontari che ci affianchino nell'allestire la gara. I regolamenti nuovi stilati dalla Csai ci hanno dato poi il definitivo colpo di grazia. Mi spiego meglio: l'importo dell'assicurazione è pressochè raddoppiata e i costi dei radioamatori sono diventati insostenibili. Alla fine dell'ultima edizione ci siamo guardati tutti negli occhi e abbiamo raggiunto questa decisione sofferta di prendere una pausa nel 2017".

Dunque il rally lo ritroveremo nel 2018?

"Mai dire mai, non abbiamo mai chiuso nessuna porta in faccia a niente e nessuno. Però noi siamo una piccola realtà, non scordiamocelo, e dunque bisognerà valutare moltissime cose prima di rimetterci in gioco perchè vengono richieste ingenti somme di denaro".

Qualora si decidesse di ritornare, è possibile adottare la formula dei Rally Day o delle Ronde?

"Sicuramente i Rally Day e le Ronde richiedono meno fondi poichè il kilometraggio è meno consistente. Potrebbe essere una soluzione appetibile, ma al momento pensiamo esclusivamente a questa pausa che ci siamo presi. Se sarà possibile torneremo in pista perchè 35 anni di storia non si sbiadiscono improvvisamente".

La mancanza di iscritti negli ultimi due anni è stato un fattore fondamentale?

"Assolutamente si e qui mi ricollego al discorso dei regolamenti. La federazione ci impone di richiedere ai concorrenti delle cifre astronomiche per le iscrizioni al rally che sommato agli eventuali affitti delle vetture da gara, l'acquisto degli pneumatici e della franchigia da versare ai noleggiatori, raggiungendo migliaia di euro e non certamente alla portata di tutti. Ci fossero stati elenchi iscritti consistenti non saremmo ora qui a raccontarvi certe cose ma purtroppo la realtà è questa e dobbiamo prenderne atto".

Alessio Zunino

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