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Calcio | 09 gennaio 2017, 11:10

Calcio, Finale. Scalia tra presente e futuro: "Bello aver trovato il gol anche in Serie D, con la Lavagnese dovremo riscattare la gara di andata"

La grinta di Lorenzo Scalia

La grinta di Lorenzo Scalia

Un inizio di anno e di girone di ritorno che poteva essere il replay della partita di andata, quando l'esordiente Finale di Pietro Buttu superava l'ostacolo Massese grazie alla doppietta di Cocurullo al “Degli Oliveti”. Così però non è stato, e i sogni di un riavvio da incorniciare si sono infranti negli ultimi minuti grazie al gol del pareggio massese di Di Paola. Vittoria casalinga che avrebbe portato la firma del capitano giallorossoblu, Lorenzo Scalia, al suo primo gol nella quarta serie.

Dopo il mio gol ci credevamo, poi la Massese ha cominciato a crearci qualche problema nel finale e sono riusciti a pareggiare. E' il calcio, ci sta anche se con un po' di rammarico, perchè come a Gavorrano abbiamo perso punti nel finale. Forse con un po' più d'attenzione qualche punto in più si poteva portare a casa. Sono contento per il mio gol, ci tenevo a sbloccarmi in questa categoria. Sono contento per me e anche per la squadra: pur non avendo portato a casa i tre punti penso che la nostra prestazione sia stata maiuscola anche oggi. Voglio veramente fare un applauso a tutta la squadra”. La gioia per il gol bagnata dal rammarico per non aver portato a casa l'intera posta in palio, con un Finale che ancora una volta ha dimostrato quanto nelle ultime uscite si sia invertita la rotta rispetto ad inizio stagione, quando il “Borel” era diventato tabù e la squadra riusciva ad essere più micidiale lontano dalle mura amiche. Dopo squadre più abbordabili come Fezzanese, Recco e Montecatini, ieri a farne le spese poteva essere la seconda della classe, che per riuscire ad agganciare il pareggio ha dovuto ricorrere a tutta l'artiglieria pesante a disposizione di mister Lazzini. “Sapevamo che la Massese ha una delle tre rose più forti del girone, soprattutto nel parco attaccanti. Abbiamo patito a tratti il loro avvio, forse perchè ancora un po' appesantiti dai carichi di lavoro settimanali, più pesanti del solito in vista poi del girone di ritorno. Credo sia normale, il nostro calcio è molto dispendioso e qualche volta capita che si rischi di andare fuori giri. Ma poi o ci andiamo noi o ci vanno gli altri, e alla distanza siamo riusciti a mandarci loro e a portarci in vantaggio”.

Ora la prova definitiva di maturità, domenica prossima su un campo difficile e contro forse l'unica squadra che è stata in grado di mettere in serissime difficoltà gli uomini di Buttu durante il girone di andata, la Lavagnese di Luca Tabbiani: “Trasferta molto difficile perchè loro sono una squadra di tutto rispetto. Forse la partita di andata è l'unica in cui noi possiamo dire di aver sbagliato in pieno, praticamente non siamo nemmeno scesi in campo e il 4-1 in casa, forse senza mai riuscire a giocarcela, significa che è stata partita sbagliata sotto molti aspetti, ma proveremo a rifarci domenica”.

L'appuntamento quindi è per domenica prossima sul sintetico del “Riboli” di Lavagna, con un Lavagnese-Finale sfida tra “riviere”, levante e ponente, e tra due filosofie di calcio divergenti, quella di Tabbiani e quella di Buttu, che promette gol e divertimento.

Mattia Pastorino

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