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Calcio | 22 gennaio 2017, 20:37

Calcio, Promozione: la cronaca di Legino - Bragno, i tre punti (pesantissimi) vanno ai savonesi. Decidono Siccardi e Romeo

Calcio, Promozione: la cronaca di Legino - Bragno, i tre punti (pesantissimi) vanno ai savonesi. Decidono Siccardi e Romeo

Vento e freddo oggi pomeriggio al "Ruffinengo" di Savona, dove si sono affrontate Legino e Bragno, partita a dir poco importante per la zona play-off.

Inizia bene la squadra valbormidese che aggredisce il Legino nella propria metà campo e dopo appena tre minuti riesce ad arrivare pericolosamente dalle parti di Capello con Facello che si libera in area, ma è contrastato proprio al momento della conclusione dalla retroguardia savonese.

Passano cinque minuti ed è ancora la squadra di Cattardico a rendersi pericolosa e questa volta con Parodi che in contropiede si trova a tu per tu con Capello che però è abile a sventare la minaccia.

Pressione del Bragno che si concretizza pochi minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio di punizione nella zona laterale del campo con una palla velenosa messa in mezzo sulla quale si avventa Leka che anticipa la retroguardia del Legino e manda il pallone in fondo alla rete.

1-0 Bragno e la partita si accende.

Reagisce come un leone ferito il Legino che al 20’ ci prova con Anselmo su calcio di punizione, palla che finisce alta di un soffio.

Ancora Anselmo, pochi minuti più tardi, questa volta da fuori area ma la mira lascia a desiderare.

Altra punizione dal limite per Anselmo e strepitosa risposta di Binello che con la punta delle dita la mette in calcio d’angolo.

Al 27’ la svolta della partita, contrasto a centrocampo, il signor Monticelli di Genova. vede una scorrettezza e fischia il calcio di punizione a favore del Bragno, si accende una piccola mischia sedata dal direttore di gara. A farne le spese è il numero 10 della formazione di Cattardico, Cervetto, che viene allontanato dal terreno di gara.

Legino che ora si trova in superiorità numerica e aumenta la pressione, pressione che sfocia nel goal del pareggio di Siccardi, lesto a raccogliere una punizione di Anselmo ed in spaccata a battere un incolpevole Binello.

1-1 dunque e palla al centro, passano pochi minuti e si ristabilisce la parità numerica grazie a Cani che in maniera scomposta atterra Pellicciotta, rosso diretto per lui.

Legino che ora gioca comunque sulle ali dell’entusiasmo e va per ben tre volte vicino al vantaggio prima della fine del primo tempo.

Nella prima sfonda Prinzi sulla fascia e mette una palla velenosa al centro ma ne Siccardi ne Anselmo riescono a deviare in rete.

Al 40’ Pili, versione regista verticalizza per Titi che si coordina bene ma spedisce a lato.

Nei minuti di recupero ancora Prinzi scatenato che serve al centro Morelli cheperò mette a lato.

Finisce così il primo tempo sul risultato di 1-1.

Bragno meglio nei primi 25 minuti Legino negli ultimi 20.

Si rientra in campo e i ritmi sono visibilmente più blandi rispetto al primo tempo tanto che passano più di 10 minuti prima di vedere la prima occasione che si verifica con Anselmo imbeccato da Romeo ma il numero 11 dei padroni di casa non riesce a concludere a rete.

Risponde la squadra valbormidese con l’inesauribile Leka da fuori area ma la conclusione è alta sopra la traversa di Capello.

Al 19’ pasticcio difensivo del Bragno, non si capiscono Binello e Monaco, fra i due si inserisce Romeo, salva sulla linea di porta Cosentino.

Partita che si fa sempre più nervosa, comincia pure a piovigginare.

Per 15 minuti buoni non succede più nulla, il gioco è spezzettato per i tanti contatti in campo e siamo al 34’ quando Romeo prende palla a centrocampo, salta due uomini e con un perfetto diagonale batte Binello.

Ribalta la situazione il Legino e il Bragno prova a reagire alzando il baricentro esponendosi alle ripartenze degli uomini di Tobia e proprio su una di queste Anselmo dopo una combinazione in velocità con Morelli conclude sull’esterno della rete.

Al 43’ ci prova Mazzei ma il tiro finisce alto.

Nel recupero altra occasione per il Legino con un contropiede ben orchestrato che mette Rapa, Morielli ed Anselmo in fuga verso Binello, ma Puglia proprio mentre l’attaccante savonese stava per concludere a botta sicura.

Finisce così 2-1 una partita nervosa, arcigna condizionata sicuramente dal vento e dalla posta in palio.

Matteo Pelucchi

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