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Ciclismo | 28 febbraio 2017, 18:35

Ciclismo. Granfondo Laigueglia alé, vera festa sportiva: volate, traguardi e...salsicce!

Anche quest’anno gran festa a Laigueglia (SV) per la kermesse del GS Alpi 114 chilometri, 1.962 metri di dislivello e panorami da sogno. Team Rodman Azimut premiato come migliore squadra. Una vera gara per amatori all’insegna della sicurezza.

Ciclismo. Granfondo Laigueglia alé, vera festa sportiva: volate, traguardi e...salsicce!

Alcuni saranno sicuramente già ritornati in sella per nuovi allenamenti defaticanti, mentre altri staranno facendo riposare le gambe comodamente sdraiati sul divano: sono passati due giorni dalla Granfondo Internazionale Laigueglia Alè organizzata in provincia di Savona dal GS Alpi, ma è difficile togliersi dalla testa le immagini che questa divertente sfida tra il mare ligure e le montagne ha saputo regalare, con i meravigliosi panorami marittimi lungo la Baia del Sole, le entusiasmanti erte in mezzo agli olivi tra Cisano, Arnasco, Ranzo, Ortovero e Paravenna, e soprattutto le espressioni di gioia e di grande soddisfazione dei due vincitori, ovvero l'ex professionista friulano Federico Pozzetto del team Cannondale Gobbi FSA e, tra le donne, la marchigiana Barbara Lancioni del team Mg.K Vis-Somec-Lgl. Ma non si può certo ridurre a questi due soli volti una kermesse ciclistica che ha raccolto quasi tremila partecipanti, provenienti da ogni angolo d’Italia e d’Europa. Vittorie anche nelle varie categorie per (M2) Eduard Kivishev, (M3) Niki Giussani, (M4) Luigi Tarchini, (M5) Marco Capello, (M6) Massimo Piccini, (M7) Riccardo Zannoni, (M8) Bruno Manaresi, (DIS) Luigi Cucco, (D1) Erica Magnaldi, (D2) Barbara Genga e (D3) Olga Cappiello.

Ma la gara “vera” l’hanno fatta quelli al via col sano gusto di pedalare in gruppo, gli amatori. Tanti i concorrenti, e quindi tanti anche i team accorsi alla chiamata del patron del GS Alpi Vittorio Mevio a Laigueglia. Alcune squadre di amatori, però, hanno saputo fare meglio di altre, meritandosi così il podio in qualità di migliori team. A primeggiare è stato il team ligure Rodman Azimut, il quale ha potuto contare ben 77 dei propri atleti al traguardo, aggiudicandosi così la bicicletta Bianchi messa in palio per la migliore squadra. Un team “atipico” quello del Rodman Azimut, i cui valori si avvicinano a quelli di un famoso pensatore ellenico, come sottolinea il presidente Marco Pipino: “La nostra filosofia gestionale è dettata dai valori espressi da Aristotele, noi incoroniamo tutti coloro che dimostrano di svolgere quest’attività con continuità. Non vuol dire che quando ci mettiamo il numero sulla schiena non lottiamo per conquistarla o non siamo felici di arrivare braccia al cielo sul traguardo, ma non facciamo pressione sui nostri tesserati per raggiungere l’ambito traguardo finale”. Secondo, invece, il team Sportissimo, seguito a stretto giro dal team Jolly élite. Per tutti questi atleti, evidentemente, un solo traguardo non era sufficiente. Per questo motivo il GS Alpi ha pensato bene di piazzare anche un traguardo volante a Paravenna, intitolato alla sponsor DeporVillage. E guarda un po’, già qui, esattamente a 2 ore, 27 minuti e 3 secondi dalla partenza, alla guida c’era già il terzetto che poi Laigueglia avrebbe rivisto sul podio a fine gara: davanti a tutti però sfilava non Pozzetto, ma l’atleta che poi avrebbe chiuso in terza posizione, ovvero il milanese Paolo Castelnovo dell’Asd Team Mp Filtri. Appaiati alla sua ruota c’erano poi il friulano Pozzetto, di lì a poco trionfante al traguardo di Colla Micheri, e il materano Tommaso Elettrico dell’Asd Team Cps Cycling, che ha chiuso la gara in seconda posizione. E se le stesse tre persone si sono portate a casa entrambi i podi, agli altri partecipanti è rimasta comunque la soddisfazione di aver fatto parte di questa ormai classica granfondo, e soprattutto di aver pedalato su un percorso vario, tecnico e intrigante come pochi altri.

Ma quei 114 chilometri, oltre che faticosi, sono stati anche golosi: tre infatti i punti di ristoro, e dei migliori. Il primo piazzato al 42° chilometro, ad Onzo, il secondo al 65° chilometro, a Ligo, e il terzo all’88° chilometro. In quest’ultimo frangente, di fronte a quello stupendo panorama che assicura il paese di Testico, gli atleti hanno potuto assaporare nientemeno che le famose salsicce di Bra. Per molti appassionati è …valsa la pena affrontare tutto il dislivello di questa Granfondo per partecipare a questo veloce ma ghiotto Salsiccia Party. E gli atleti non si sono di certo tirati indietro: complessivamente sono stati distribuiti 50 chilogrammi di salsiccia, 4.500 crostatine alla cioccolata e alla marmellata, 280 litri di tè e altrettanti di sali minerali, integratori NamedSport, per non parlare poi delle arance, delle banane, delle merendine e di tutto il menu messo a disposizione dallo ‘chef’ GS Alpi.

Anche in questa occasione gran lavoro degli organizzatori in merito alla sicurezza dei partecipanti, con incroci presidiati fino al transito dell’ultimo concorrente e strade chiuse da 60’ a 90’ dal transito del primo, mezzi controllati via satellite dal responsabile dell’organizzazione e 113 volontari distribuiti solamente sugli incroci, 30 sui ristori, 25 moto di scorta tecnica ed 8 moto della polizia stradale, rispettando il diktat del GS Alpi che vuole l’aspetto sicurezza punto di partenza imprescindibile per realizzare grandi cose.

Info: www.granfondolaigueglia.it

C.S.

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