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Calcio | 20 marzo 2017, 17:15

Calcio. Promozione, il comunicato del Camporosso in risposta alle parole di ieri del presidente del Pallare Prestipino

La posizione della società rossoblu

Nella foto Pallare e Camporosso in campo

Nella foto Pallare e Camporosso in campo

Dopo le dichiarazioni rilasciate nella serata di ieri, relative al match tra Pallare e Camporosso (clicca QUI per le parole di mister Luci e clicca QUI per le dichiarazioni di Prestipino) ecco la risposta della società rossoblù:

"In merito alle dichiarazioni rilasciate a caldo dal Presidente del Pallare Prestipino nel dopo partita, ci preme subito fare le nostre scuse per quanto accaduto, nonostante tutto sia nato da una provocazione del portiere del Pallare (gomitata al volto a un nostro giocatore non visto dalla terna), episodi di inciviltà che non rappresentano la nostra Società.

Detto questo, la nostra Società si aspetta la stessa responsabilità per quanto riguarda gli insulti a sfondo razziale (….terroni di m….) ricevuti dai nostri dirigenti e accompagnatori sulle tribune di Pallare da parte dei loro sostenitori, anche questi comportamenti del tutto inaccettabili.

Inoltre ci preme rilevare quanto il Presidente sia sempre pronto a polemizzare contro altre società, tesserati e terne arbitrali, salvo poi rimanere indifferente e silenzioso davanti ai comportamenti di alcuni suoi dirigenti, che non fanno altro che aumentare il livello di tensione e nervosismo in tutti i protagonisti. 

In queste situazioni invece sarebbe più opportuno che le dirigenze delle società si incontrassero e chiarissero i rispettivi punti di vista prima delle partite, per poi affrontare serenamente ed insieme i novanta minuti agonistici e prevenire ogni possibile tensione in campo per non infangare il buon nome dello sport. 

La società U.s. Camporosso è stufa di essere additata come squadra aggressiva e scontrosa, visto il grande lavoro svolto in tutti questi anni dall’attuale dirigenza per tutelare i nostri giocatori che puntualmente ogni domenica ricevono provocazioni e insulti di ogni genere. Non possiamo continuare ad essere penalizzati, anche da parte delle terne arbitrali ed istituzioni, per la nomea che le è stata attribuita negli anni passati (episodi comportamentali che possono essere attribuite a tutte le società dilettantistiche)  ma che oggi non riguarda più l’ attuale realtà sportiva ed è perciò inaccettabile.

Con questo da parte nostra è chiusa ogni sterile polemica in merito ed anzi, contrariamente a quanto affermato dal Presidente, auguriamo alla società Pallare di potersi salvare in questo campionato e di poter ancora incrociare sportivamente le nostre strade, per tributare al Presidente Prestipino, ai dirigenti e ai giocatori tutti l’accoglienza che meritano, la migliore possibile, e di far visitare la nostra BELLISSIMA CITTA’ per far comprendere che non siamo solo un puntino sulla cartina geografica e nemmeno una giungla".

Redazione

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