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Calcio | 24 marzo 2017, 11:57

Calcio, Vado. Tarabotto prepara il rush finale: "Squadra consapevole dei propri mezzi. Diffidenza nei miei confronti? Lascio parlare il campo"

Calcio, Vado. Tarabotto prepara il rush finale: "Squadra consapevole dei propri mezzi. Diffidenza nei miei confronti? Lascio parlare il campo"

Vado - Albenga e Rivarolese - Genova Calcio: basta scorrere il programma della ventisettesima giornata del campionato di Eccellenza per comprendere a fondo l'importanza che rivestiranno in ottica playoff i 90 minuti in arrivo domenica pomeriggio.

Proprio i rossoblu affronteranno al Chittolina l'Albenga, una delle formazioni più in forma del torneo, ma il tecnico Luca Tarabotto dispensa fiducia, visti gli ultimi riscontri avuti sia dentro il campo che tra le mura dello spogliatoio.

 

Mister, inizia la volata decisiva. Con che spirito siete pronti ad affrontarla?

"Con serenità e consapevolezza. Parlando con i ragazzi e vivendo la squadra giorno dopo giorno ho riscontrato questo tipo di sensazioni. Inoltre ho percepito una voglia di stare insieme da parte di tutto il gruppo davvero particolare e coinvolgente, per cui non ci resta che trasferire sul campo da gioco questo tipo di sensazioni".

 

Uno scudetto Juniores e un campionato in linea con le attese non sono stati però sufficienti a spazzare via qualche pregiudizio di troppo.

"Vado è sempre stata una piazza particolare, dove le critiche quando le cose non vanno bene sono all'ordine del giorno. Fa parte del gioco, non ci sono problemi, la cosa fondamentale è giudicare quel che si vede in campo, indipendentemente dal cognome che si porta, anzi forse i rapporti con il presidente (il padre del tecnico rossoblu ndr) sono fin troppo distaccati in ambito calcistico".

 

Rispetto a quanto aveva lasciato intravedere nel Settore Giovanile sembra essersi convertito a un calcio più "equilibrato".

"Mi è sempre piaciuto che la mia squadra sviluppasse il proprio gioco sugli esterni, con un trequartista che potesse essere di supporto alla punta centrale. Sfortunatamente abbiamo faticato a trovare i giusti equilibri e rinforzare il centrocampo passando al 4-3-3 mi è sembrata la scelta più opportuna. Anche questo è stato un motivo di crescita importante. Del resto sono sempre stato molto umile e autocritico nei miei confronti e mi auguro che queste caratteristiche continuino ad accompagnarmi anche nelle prossime stagioni".

Lorenzo Tortarolo

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