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Calcio | 05 aprile 2017, 10:31

Calcio, Serie D. L'aria di derby esalta Santiago Sogno: "Sarà una grande partita, giochiamola mettendo in mostra le nostre qualità"

Il centravanti argentino sarà uno dei grandi ex in campo domenica prossima al "Borel"

Calcio, Serie D. L'aria di derby esalta Santiago Sogno: "Sarà una grande partita, giochiamola mettendo in mostra le nostre qualità"

Si sa, i derby sono partite speciali, figurarsi poi se li si gioca da ex. E lo sa bene anche Santiago Sogno, lui che nel derby di domenica prossima ha rischiato di non esserci, dopo il rosso diretto rimediato contro il Real Forte Querceta. Così non è stato, e una volta scontato il turno di riposo forzato, nella gara contro la Fezzanese, domenica l'argentino sarà a disposizione per affrontare la sua ex squadra al “Borel”, dove i giallorossi torneranno dopo la prova non proprio esaltante di Sarzana.

Una partita in cui il Finale è tornato “terrestre”, come ha detto lo stesso Buttu, e che la punta ha osservato dagli spalti, trovando nell'aspetto mentale la spiegazione della giornata no dei suoi: “E' stata una partita un po' strana vista da fuori. Noi se non daremo il cento per cento ogni domenica incontreremo sempre squadre difficili da affrontare perchè è un campionato altamente competitivo, tanti di noi sono alla prima esperienza, perciò bisogna essere sempre al massimo mentalmente e, come dice il mister, a volte non basta. Ma domenica abbiamo un'altra battaglia e dobbiamo rifarci”. E un derby è una grande occasione per cercare il riscatto, una gara dai tanti temi tattici ma soprattutto dalle grandi motivazioni, specialmente da parte dei tanti finalesi che in passato hanno vestito la casacca degli striscioni. Tra questi proprio Sogno, col Savona dal 2009 al 2011. “Per me è una partita particolare, incontrerò per la prima volta da ex il Savona ma adesso ho la maglia del Finale e cercherò di dare il massimo per questa squadra. Ai compagni dirò che è una bella partita da giocare, che non capita tutte le domeniche, perciò dobbiamo prepararla al meglio e fare quello che sappiamo fare, con grande intensità e con grande umiltà”.

Intensità e umiltà parole chiave del derby e non solo. Sono serviti infatti un paio di mesi di duro e paziente lavoro all'argentino prima di mettersi pienamente a disposizione del suo tecnico il che ha fatto si che, dopo l'infortunio, il campionato di Santiago iniziasse appena qualche giornata fa. “Quest'anno per me è stato difficile, ma ora fortunatamente sto meglio. Stare fuori tre mesi e mezzo per un giocatore, in particolare per me che amo allenarmi e giocare, non è mai bello. Ora mi sento bene e spero di fare un gran finale di campionato”.
Campionato che finirà col botto per i giallorossi, al cospetto di avversari di valore e dalle grandi motivazioni. Ma la fame non manca nemmeno per il Finale, che da qui al 7 maggio non intende per nulla smettere di credere al sogno play-off: “Quando sono arrivato ho visto che in una sola settimana abbiamo fatto tre vittorie di fila, con Montecatini, Sanremo e Recco. Pensavo questa fosse una squadra per puntare solo alla salvezza, invece i ragazzi hanno dimostrato più del dovuto e ora non possiamo permetterci di mollare. Abbiamo bellissime partite da giocare e possiamo ancora dire la nostra, magari anche entrando nella storia del Finale Calcio disputando i play-off,”. Il prossimo ostacolo però porta il blasonato nome del Savona, una delle più accreditate e convinte pretendenti alla promozione: “Devo dire la verità: non li ho mai visti giocare. Però Savona è una grande società per questa categoria, che deve avere sempre l'ambizione di vincere il campionato, e nel caso non ce la facesse di provare a vincere i play-off per essere ripescata in Lega Pro. Sono senz'altro una squadra molto difficile da affrontare, conosco i loro giocatori, sono forti, organizzati ed hanno un buonissimo allenatore. Ma anche noi abbiamo le nostre qualità e ce la giocheremo con il coltello tra i denti”.

Coltello tra i denti ed un Santiago Sogno riposato dopo lo stop e tirato a lucido con la cura Buttu. Ma cos'ha dato Sogno al Finale e cosa il Finale ha dato a Sogno? “Il Finale mi ha dato la possibilità di fare di nuovo questo campionato dal quale mancavo da un paio di anni. In cambio penso di aver dato tanta voglia di lavorare, tanto impegno e tanto sacrificio, sperando di ripagare la società ed il mister che mi hanno voluto fortemente”.

Mattia Pastorino

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