Calcio. Buttu tra presente e futuro: "Il Finale sta facendo la storia. Società strutturata per fare bene in futuro, indipendentemente dalla presenza del sottoscritto"

“Sono contento per il Gavorrano che si è meritato di vincere questo campionato, anche se io speravo che a vincere potesse essere una ligure. Detto ciò siamo in vantaggio di due punti sulla Sanremese, con loro abbiamo vinto gli scontri diretti quindi vedremo di festeggiare in casa quest’ulteriore traguardo, che sarebbe assolutamente storico, perché questi ragazzi stanno facendo veramente la storia, non saprei come definirli in altro modo”. Comincia così Pietro Buttu l’analisi di questa 33esima giornata di campionato con il suo Finale che vincendo oggi si porta ad un solo punto dal sogno play-off, risultato che qualche mese fa sembrava un miraggio e che domenica prossima, in caso di risultato positivo contro il Gavorrano, potrebbe diventare realtà.

Una realtà scritta dagli uomini del sodalizio giallorosso capovolgendo anche le più pessimistiche previsioni di inizio anno, che vedevano il Finale in lotta nella bagarre per non retrocedere. Merito che il tecnico divide con tutto l’ambiente: “Dobbiamo questo risultato all’impegno che ha messo la società nel costruire la squadra, col direttore sportivo Cassullo e quello generale De Min su tutti, al mio staff e al lavoro di questi ragazzi che dal 20 luglio sono ripartiti con una grande voglia di emergere per dare continuità al lavoro fatto lo scorso anno pur in una categoria diversa e più difficile. Gli elogi ormai si sprecano, penso che queste siano la squadra e la società migliori che il Finale abbia avuto in quasi centodieci anni di storia, e tutte queste componenti hanno portato a questo traguardo. Avevamo tutti grandi motivazioni e siamo stati la dimostrazione vivente che nel calcio, come nella vita, la voglia di arrivare, l’ambizione, lo spirito di sacrificio, l’unità di intenti ed il sapere portano a risultati straordinari come questo che nessuno avrebbe potuto nemmeno immaginare ad inizio anno”.

Qualità mentali e caratteriali, ma anche capacità tecniche, come quelle messe a disposizione del Finale da un Santiago Sogno, autore oggi di una tripletta, tornato protagonista in quarta serie con il giallorosso sulle spalle: “Santiago è arrivato qui infortunato e non più abituato ad allenarsi in una certa maniera, all’inizio ha faticato ma poi sulla distanza è venuto fuori e ci ha dato il suo bel contributo. I risultati ottenuti finora però sono frutto dell’applicazione di tutti, e anche oggi i ragazzi hanno fatto la gara attenta che dovevano fare, contro una squadra già retrocessa ma con la mente libera: sbagliare atteggiamento poteva essere micidiale, invece siamo scesi in campo con la maturità della grande squadra, e di ciò ne vado molto fiero”.

Ora però resta da conquistare definitivamente la quinta piazza nell’ultima giornata e davanti al proprio pubblico, contro il Gavorrano fresco campione. Il futuro immediato impone l’obbiettivo di conquistare i play-off, nonostante questo campionato sia già servito ai giallorossi per porre le basi di un prossimo campionato ancora una volta in Serie D. “La volontà della società è quella di continuare a mantenere la categoria, a prescindere dalla presenza del sottoscritto, e credo che sia strutturata per farlo. Quest’anno l’obbiettivo fondamentale è stato raggiunto e si lavorerà per ripetersi per il maggior numero di anni possibile. Detto ciò dobbiamo fare un ultimo sforzo domenica prossima in casa, e vorrei fare un appello al Sindaco affinché si possa avere contro il Gavorrano il via libera per una tribuna completamente a disposizione, in modo da festeggiare questo traguardo con tutti i nostri ragazzi del settore giovanile e soprattutto con tutta la nostra gente”.