Calcio, Cairese. Diego Alessi torna a casa: "Voglio chiudere qui la carriera"

Diego Alessi - Cairese: atto quarto. 

Pochi giorni fa è arrivata da parte del club gialloblu l'ufficialità del ritorno del centravanti savonese tra le fila del club che ha maggiormente segnato la carriera dell'ormai ex punta dell'Albissola.

La missione, come sempre, sarà ambiziosa e importante, visto che i gialloblu saranno necessariamente chiamati a competere per il ritorno in Eccellenza.

Diego, una storia infinita quella con la Cairese.

"Quando mi è stata prospettata questa possibilità sono stato felice di poterla accettare. Dire che ho un rapporto stretto con Cairo potrebbe sembrare quasi riduttivo viste le soddisfazioni e gli splendidi ricordi che abbiamo costruito insieme. Tranne nella prima esperienza, dove mi infortunai il ginocchio, siamo sempre riusciti a centrare i nostri obiettivi e mi auguro che possa accedere anche l'anno prossimo. Il legame con la piazza è fortissimo, tanto che ho l'intenzione di chiudere la carriera con questa maglia ".

Non è un segreto che anche l'Alassio FC si sia interessato a te. Non sarà facile spuntarla sul team giallonero.

"Il presidente Vincenzi lo conosco benissimo: è un vincente e farà  di tutto per riuscire ad aggiudicarsi il campionato. Ma a mio modo di vedere non bisogna ridurre la lotta a noi e all'Alassio: non dimentichiamoci della Voltrese, del Campomorone e nemmeno del Taggia, se confermano i propri organici hanno tutte le carte in regola per ambire a un campionato di vertice".

Stai provando a convincere il tuo amico Di Leo ad accettare Cairo?

"Cristian è un grande amico, un attimo calciatore e una bella persona: non potrebbe che farmi piacere vederlo nel nostro organico, ma a queste cose deve pensarci giustamente la società. Personalmente non posso che augurarmi il buon esito della trattativa".

A livello di mercato sembra che la società stia cercando di inserire al più presto giocatori di personalità per voltare immediatamente pagina rispetto all'ultima stagione.

"Farsi un'idea da lontano è sempre difficile, ma quando una squadra si misura con i playoff, contro concorrenti comunque quotate, è sempre possibile incorrere in un passo falso. Alla fine vince solo una squadra, il calcio è questo. Quel che è certo è che il sottoscritto e i giocatori più esperti dovranno lanciare subito i giusti segnali ai propri compagni più giovani, al mister e alla società sull'approccio da avere sia in partita che durante gli allenamenti. La Cairese ha al fortuna di avere tantissimi giovani di talento, starà a noi aiutarli ad esprimere tutto il loro potenziale".