Calcio, Eccellenza. Mister Gianfranco Pusceddu analizza la prima giornata di campionato: "Manca la corazzata, i risultati a sorpresa non mancheranno per tutta la stagione"

La prima giornata di campionato di Eccelelnza ha evidenziato, tranne che per la Fezzanese o la Rivarolese, una difficoltà generale da parte delle big a ottenere i risultati attesi.

Il torneo potrebbe infatti rivelarsi più equilibrato del previsto e ne è convinto anche un tecnico molto esperto della categoria come Gianfranco Pusceddu.

Mister, cos'è successo domenica?

"L'idea che mi sono fatto del campionato è molto semplice: ci sono squadre ottime come Vado, Fezzanese e Imperia e una formazione di primo livello come la Genova Calcio che però, rispetto alle corazzate di un paio di anni fa, hanno qualcosa in meno. Contemporaneamente  dovranno avere a che fare con formazioni ostiche e preparate, per cui non sarà così inusuale vedere risultati a sorpresa".

Che idea si è fatto sulle squadre del nostro comprensorio?

"Il Vado ha una base di giocatori di qualità come Buono, Eretta e Di Pietro, ai quali sono stati aggiunti elementi di prim'ordine come Del Nero, Francesconi e Mengali. Mister Tarabotto l'anno scorso ha fatto davvero bene e sono convinto che riuscirà a trovare presto la quadra. Con obiettivi diversi credo che ciò accadrà anche per l'Albenga: non appena riavranno l'organico al completo Biolzi ritroverà quei risultati che hanno permesso agli ingauni di rivelarsi come una delle soprese più della scorsa stagione. Bisogna tenere conto del livello dell'avversario che hanno affrontato, la Rivarolese ha tuttei i mezzi per puntare a un campionato di alto profilo".

Un risultato particolarmente a sorpresa?

"Nelle dimensioni quello della Fezzanese contro il Serra Riccò, ma quando si hanno a disposizioni giocatori come Baudi, Bertagna e Frateschi non deve stupire fino in fondo. Per quanto concerne il risultato in sè penso al pareggio imposto dalla Sestrese all'Imperia".

Gli allenatori da tenere d'occhio?

"Mi sento di fare due nomi: Mario Pisano, un ragazzo giovane ma di cui intuì il potenziale già quando lo affrontai con la Veloce e Simone Mariani, il vice di Lepore proprio alla Sestrese. E' un tecnico che a mio modo di vedere può ambire nei prossimi anni a stagioni importanti. Il Pietra d'altro canto non si può considerare una sorpresa, il lavoro che stanno proponendo è sotto gli occhi di tutti".

I giovani invece?

"Sui giovani il discorso sarebbe molto più ampio. Il problema è che ci sono davvero pochi ragazzi davvero di qualità e questo crea problemi a tutti i 16 allenatori del campionato. La gestione dei ragazzi diventerà sicuramente un fattore nell'economia della stagione, ma la cosa più avvilente, ripeto, è vedere sui campi sempre meno elementi con uno spiccato talento".

Il nome di Gianfranco Pusceddu sarà sicuramente uno dei più gettonati non appena si libererà qualche panchina di livello.

"Ci sono anche altri allenatori preparati come Dessì e Ceppi che a mio modo di vedere non resteranno fermi a lungo, ma purtroppo - a differenza loro - ero già in panchina quando loro calcavamo ancora i campi della nostra regione. Le primavere sono 52 ed è arrivato il momento di fare anche delle valutazioni a carattere più ampio: certo, se arrivasse una proposta interessante sarei pronto a prenderla in esame, ma una stagione da mal di testa come la scorsa a Quiliano non me la sentirei di affrontarla. Per ora mi godo mio figlio che gioca nei 2007 della Priamar e mi aggiorno seguendo partite, ma non è escluso che possa dedicare il mio tempo anche all'interno di qualche settore giovanile".