Troppo grande il divario tra la giovane formazione della Villanovese e la banda di Mister Carle: il Borghetto si impone per 7-0 in una partita senza storia. Eppure si può fare ancora meglio.
Si sa che i calciatori guardano la classifica, e si poteva quindi immaginare ciò che si è visto: i primi venti minuti del Borghetto 1968 sono troppo lenti e imprecisi, rilassati, per non essere il frutto di quell’equivoco all’approccio. I padroni di casa provano d’altronde ad alzare la densità a centrocampo per impedire il gioco manovrato ai Granata, che si sbloccano infatti solo al 26’ minuto con un’azione verticale che porta al gol Artiano, partito però in fuorigioco. Il gol è nell’aria ed arriva dieci minuti dopo ad opera di Luca Gervasoni. Il raddoppio è di Taku, su azione dalla destra e tiro di prima intenzione. Ancora Artiano, ben innescato da Gervasoni, si presenta davanti al portiere e deposita in rete il 3-0, al minuto 45’.
Anche l’avvio della ripresa è un po’ letargico, e si deve attendere il 23’ per il 4-0, ancora ad opera di Gervasoni. Segnano anche Simonassi, Vigliercio e Fruzzetti: una chiara dimostrazione di come la batteria di attaccanti dei Granata possa fare la differenza… tre gol dalla panchina non capitano tutti i giorni.
Troppo grande il divario tra le squadre: un Borghetto 1968 a tratti anche un po’ confusionario approfitta della fragilità complessiva della Villanovese, e si porta via l’intera posta dopo una partita senza storia.
Le formazioni:
Villanovese
FCD Borghetto 1968 (4-3-1-2)
Cattaneo; Colotto, Desiderio (Mantero dal 9’ s.t.), Pellegrini, Sabìa; Desiato, Leocadia, L. Gervasoni (M. Gervasoni dal 31’ s.t.); Balbi (Fruzzetti dal 24’ s.t.); Taku (Vigliercio dal 19’ s.t.), Artiano (Simonassi dal 15’ s.t.) – A disp.: Giusto, Manelli – Allenatore: Maurizio Carle