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Calcio | 10 dicembre 2017, 18:12

Calcio, Eccellenza: Tangredi e Digno ribaltano in extremis il Pietra Ligure. Ai biancazzurri non basta il gol di Zunino

Calcio, Eccellenza: Tangredi e Digno ribaltano in extremis il Pietra Ligure. Ai biancazzurri non basta il gol di Zunino

GENOVA CALCIO 2


PIETRA LIGURE 1

RETI: 9' Zunino (Pietra Ligure), 80' Tangredi e 93' Digno (Genova Calcio)

Genova Calcio: Dondero, Raso, Caroglio, Digno, Tangredi, Camoirano, Dondero, Cappannelli, Romei, Ilardo, Giambarresi A DISP: Gallino, Repetto, Lazzari, Sassari, Vicini, Mancini, Traverso. All- Podestà

Pietra Ligure: Alberico, Bottino, Puddu, Baracco, Facello, Rovere, Zunino, Anselmo, Titi, Centino, Serra A DISP: Tufano, Micci, Danio, Rossi, Ponzo, Monteanni, Tamao. all-Pisano

ARBITRO: G.Iannello di Messina

Cronaca. Salvati dal soldato Digno, è proprio lui l'eroe calcisticamente parlando della battaglia andata in atto nella trincea di quest'oggi al Ferrando tra le due armate di questo campionato d'Eccellenza, la Genova calcio di Podestà e il Pietra Ligure di Pisano. Gli elementi per definire questo big match sono del tutto azzeccati, da partire dalle condizioni meteo, (infatti durante il match si è scatenato un vero e proprio nubifragio) al sorpasso dei rosso-crociati sulla sirena finale per il 2-1 definitivo. 

Incredibilmente però la giornata inizia in discesa per i biancocelesti savonesi visto che al 9' minuto passano subito in vantaggio con il proprio bomber ex genoa Elia Zunino: sugli sviluppi di un corner rasoterra calciato da Baracco, il giovane talento batte con una fucilata all'angolino il gigante verde Dondero. Doppio colpo al mento incassato per i genovesi che perdono persino il loro giocatore più tecnico Ilardo per infortunio a pochi minuti dall'inizio. Così che passato il quarto d'ora di gioco è capitan Raso per i padroni di casa a suonare la carica e spaventare la difesa del Pietra, con un fendente insidioso destinato ad attraversare tutta l'area. Sarà poi per il campo difficile che nel primo parziale non succede quasi più nulla tranne due missili partiti dalla lunga distanza dal piede di Zunino in cerca della doppietta personale; e per finire un'occasione d'oro per Anselmo trovando però i guantoni dell'estremo difensore crociato.

Secondo tempo. La danza della pioggia ormai incessante sul Ferrando, l'apre il biondo di Digno con la sua capocciata di scarsa precisione. Passerà successivamente una mezz'ora intensa di lotta in mezzo al cerchio di centro campo, come se si giocasse a calcio saponato prima di arrivare all'ultimo suono della campana per gli uomini con la casacca rossa. Arrivati perciò all'80' succede l'inaspettato, cosa succede? Per esempio si materializza dalle retrovie come un treno in piena corsa il veterano Tangredi che con la forza della disperazione insacca di pura rabbia il pallone del pareggio sugli sviluppi di una mischia furibonda. Dalla parte opposta risponde il solito dieci, cioè Zunino, con un tiro a giro e la collaborazione del subentrato Tomao: prima con una conclusione defilata che si stampa sul fondo. poi con una rovesciata da figurine Panini sfiorando il gol della domenica.

Ma quando tutto il fuoco sembra ormai essersi spento, o forse agiato sotto i goccioloni pesanti del maltempo, arriva in extremis un altro uomo che non t'aspetti della Genova Calcio: Adamo Digno che, di testa, fa esplodere la gioia di mister Podestà e di tutto l'ambiente biancorosso.

Matteo Cannella

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