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Calcio | 19 dicembre 2017, 16:50

Calcio. Seconda Categoria, fine anno amaro per l'Olimpia Carcarese, Caruso: "Momento difficile, inutile negarlo"

L'ala classe '95 non nasconde le difficoltà affrontate dai carcaresi nella prima parte di stagione, ma chiede ai suoi di voltare pagina nell'anno che verrà "Ogni partita ha storia a sè, dobbiamo trovare convinzione nei nostri mezzi"

Calcio. Seconda Categoria, fine anno amaro per l'Olimpia Carcarese, Caruso: "Momento difficile, inutile negarlo"

Qualcosa di più ci aspettavamo senz’altro dal girone d’andata. Attraversiamo un momento difficile ed è inutile negarlo, speriamo però con la pausa di recuperare qualche pezzo importante che ci manca e tutti insieme ripartire da zero”. E’ questa l’amara riflessione di Samuele Caruso, attaccante dell’Olimpia Carcarese che domenica, nel capitombolo in casa della corazzata Millesimo non ha potuto fornire il suo apporto, finora importante in quanto a gol e assist, a causa di un infortunio che lo ha costretto fuori dal terreno di gioco dopo appena otto minuti. “Mi è dispiaciuto tantissimo lasciare la squadra già nei primi minuti, cosa che si è ripetuta subito dopo anche con De Alberti, giocatore importante che purtroppo da un paio di mesi a questa parte non riesce a recuperare a pieno. Dal punto di vista degli infortuni non siamo proprio fortunati, ma anche al completo credo che la partita di ieri, nonostante alcuni episodi, dica qualcosa su chi siamo. La botta dei due gol subiti in un minuto, nonostante il nostro pareggio, si è fatta sentire e da lì siamo calati sia fisicamente che mentalmente”.

Una sconfitta che qualche segno lo potrebbe lasciare, soprattutto nella testa dei giocatori biancorossi, cosa che Caruso chiede di evitare assolutamente, certo del valore della rosa: “Sono convinto che la nostra sia una buona squadra, alla quale mancano solo un po’ di fiducia in noi stessi e l’entusiasmo. Dobbiamo capire che ogni partita ha storia a sé e non farci condizionare dal risultato della domenica precedente, perché il calcio ti dà la possibilità di rifarti ogni volta. A noi però questo manca, e dopo qualche sconfitta consecutiva di troppo non riesci ad esprimerti come potresti e come invece facevamo ad inizio anno. Ci serve un briciolo in più di serenità e la capacità di voltare pagina dopo una sconfitta, altrimenti diventa difficile uscire da una situazione complicata”.

Cambiare marcia e ripartire nell’anno nuovo, per il recupero del 7 gennaio con la Rocchettese, primo appuntamento da non sbagliare per tracciare una nuova rotta.

Mattia Pastorino

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