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Calcio | 19 dicembre 2017, 19:30

Calcio. Serie D, Lorenzo Scalia sfoglia il libro dei ricordi del 2017 giallorosso "Guai ad avere rimpianti"

La vittoria di Scandicci ha messo fine ad un anno da incorniciare e dal quale ripartire nel prossimo girone di ritorno per centrare l'obiettivo salvezza.

Calcio. Serie D, Lorenzo Scalia sfoglia il libro dei ricordi del 2017 giallorosso "Guai ad avere rimpianti"

Cercava i tre punti per chiudere l’anno solare col sorriso il Finale sul campo dello Scandicci. E così è stato, annichilendo in appena dieci minuti i blu toscani con una prestazione da “belli, sporchi e cattivi”, quello che è il vero spirito dei giallorossi. Uno spirito incarnato perfettamente da Lorenzo Scalia, non a caso capitano designato ormai da tempo da Buttu, che domenica ha lasciato il campo malconcio ma con la lucidità di raccontare ai nostri microfoni questo 2017 che, almeno sul campo, si è già concluso.

Lorenzo si chiude un anno da dividere in due: una prima parte tra le luci dell’alta classifica ed una seconda invece più tra le ombre della lotta salvezza. Questi tre punti vi ci volevano proprio.
“Era una partita cruciale la scorsa per il nostro cammino e vincerla significava restare agganciati al treno salvezza, senza passare per i play out, e tenere a distanza lo Scandicci. Ci permette inoltre di lavorare più serenamente nella pausa natalizia preparandoci al meglio a quello che poi sarà il ritorno in campo nel girone di ritorno, dove dovremmo iniziare con lo spirito giusto per cercare di fare più punti possibili”.

Dopo un inizio di campionato così lanciato vi aspettavate di arrivare a dicembre con questa classifica? “Chi ha seguito da vicino le nostre vicende sa che abbiamo avuto qualche problemino numericamente parlando, tra infortuni e squalifiche. Abbiamo giocato alcune partite di troppo con assenze varie, mandando in campo molti giovani senz’altro preparati, ma coi quali paghi una certa differenza di peso specifico rispetto ai più grandi”.

Riavvolgiamo il film dell’anno partendo da questa parte di stagione. Rimpianti?
“Ci sono state partite strane. Penso a quella rocambolesca col Ponsacco, passando dal vantaggio allo svantaggio nei cinque minuti di recupero, a Montecatini, dove potevamo chiudere sul 2-0 ed invece abbiamo sprecato un’occasione pareggiando poi nel finale. I punti che mancano penso siano proprio quelli delle partite giocate nel mezzo del girone nelle quali bastava poco per raccogliere quei quattro o cinque punticini in più per essere in una zona più tranquilla”.

Qual è invece il momento più emozionante che ti viene in mente ripensando ai primi mesi dell’anno?
“ Senza dubbio le ultime partite disputate in casa lo scorso anno. Le vittorie con Sanremese o Real Forte Querceta, piuttosto che i pareggi con Gavorrano e Savona, le partite in cui ci siamo giocati l’accesso ai play off con lo stadio pieno. Sono tutti ricordi che tieni lì e ti fanno tirare fuori qualcosa in più nei momenti difficili come ora”.

 

Mattia Pastorino

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