Tennis - 05 settembre 2018, 07:18

US Open: Fognini esce al secondo turno e guarda al prosieguo della stagione

Fabio Fognini si arrende in quattro set a John Millman e lascia gli US Open al secondo turno.

US Open: Fognini esce al secondo turno e guarda al prosieguo della stagione

Fabio Fognini si arrende in quattro set a John Millman e lascia gli US Open al secondo turno. L’australiano ha la meglio sull’imperiese in quattro set (1-6, 6-4, 4-6, 1-6) e il tennista di Arma di Taggia, dopo undici partecipazioni allo slam americano, per l’ottava volta non riesce ad accedere al terzo turno.

Il ligure era l’ultimo italiano rimasto in gara agli US Open. Dopo le eliminazioni di Giorgi, Cecchinato, Gaio, Berrettini, Lorenzi, Sonego e Seppi, Fabio era rimasto l’unica speranza italiana nello slam newyorkese. Slam che era iniziato bene per gli azzurri che si erano presentati in 14 alle qualificazioni, numero record. Ed era proprio l’armese il giocatore su cui si concentravano le maggiori aspettative, specialmente dopo il trionfo a Los Cabos sul numero cinque al mondo Juan Martin del Potro.

Dopo l’eliminazione per mano di Millman, in conferenza stampa Fabio Fognini ha mostrato apertamente la sua delusione ai giornalisti, dando però onore all’avversario e riconoscendo la propria sconfitta. L’armese ha ammesso che Millman è stato molto più solido e questo alla fine lo ha portato alla vittoria, mentre lui ha fatto più errori del solito. Il conteggio finale è di 78 errori gratuiti, contro i soli 34 dell’australiano. Decisamente troppi e il saldo positivo dei vincenti (30 di Fabio contro i 13 di John) non è sufficiente a controbilanciare i punti regalati all’avversario.

Un giocatore alla portata dell’imperiese, che da numero 14 del mondo affrontava un avversario in posizione 55 e con cui partiva con i favori del pronostico. Anche le quote di BetStars vedevano l’italiano nettamente favorito, eppure è successo l’impensabile. Colpa della fatica accumulata giocando nel doppio, oppure del caldo record che si sta abbattendo sui campi in cemento di Flushing Meadows?

Niente di tutto questo: Fognini non cerca scuse. Il caldo c’è per tutti e ha ammesso di stare bene fisicamente. È vero che ha chiesto di posticipare l’incontro di un’ora in seguito al match di doppio giocato la sera prima, ma ha anche dichiarato di stare meglio rispetto alla partita di debutto contro Michael Mmoh. Gli US Open si confermano così il torneo Slam più indigesto per l’italiano, ma l’avventura newyorkese di quest’anno si chiude in maniera meno negativa di quanto si potrebbe pensare.

In primo luogo è andata meglio dello scorso anno, quando fu eliminato al primo turno. E anche in virtù di questo, a fine torneo potrebbe piazzarsi in dodicesima posizione della classifica ATP, raggiungendo così il suo best ranking in carriera. E dalle interviste del post partita Fabio ha già parlato dei suoi prossimi tornei e sembra ben proiettato sul futuro e sul prosieguo della stagione. Stando alle sue dichiarazioni, lo vedremo senz’altro all’Open di San Pietroburgo, dal 17 al 23 settembre, dove potrebbe agguantare il suo primo titolo, dopo le due finali perse nel 2012 e nel 2017.

Dopo la breve parentesi russa Fabio volerà in Cina, dove si tengono i più importanti tornei autunnali su cemento. Il ligure inizierà il suo swing cinese con l’ATP 250 di Chengdu (dal 24 al 30 settembre), per proseguire poi con l’ATP 500 di Pechino (dall’1 al 7 ottobre) e poi forse con il Masters 1000 di Shanghai (dal 7 al 14 ottobre). Il torneo nella capitale economica della Cina è al momento in dubbio nella programmazione di Fabio, visto che potrebbe saltare Shanghai per poter partecipare nel migliore dei modi al Masters 1000 di Parigi (dal 29 ottobre al 4 novembre), dove era stato assente lo scorso anno.

Dopo aver chiuso con il quarto Slam dell’anno, Fognini ha tutto il tempo per riposare e rimettersi in forma per i tornei autunnali. Sarà importante per lui fare bene in questo finale di stagione, visto che può ancora sperare di qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Londra, cui partecipano i primi otto classificati della race stagionale. Il tennista imperiese è al momento in decima posizione, distanziato per più di mille punti dall’ottavo, l’austriaco Thiem. Un divario molto ampio e difficilmente colmabile, ma finché la matematica non lo condanna, Fabio continuerà a lottare per conquistare un nuovo traguardo.

 

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