Calcio, Albissola. Colla non lesina complimenti: "Squadra e Bellucci incredibili. Mercato? Pensiamo a due innesti"

Al netto della sconfitta maturata negli ultimi minuti del derby contro la Virtus Entella, è stata la soddisfazione per la prova espressa dai ceramisti il sentimento maggiormente diffuso nei pressi dello spogliatoio biancazzurro.

Anche l'Amministrato Delegato Gian Piero Colla non ha risparmiato elogi per i propri calciatori.

"I ragazzi sono stati incredibili e mister Bellucci sta portando avanti un lavoro a dir poco impressionante. Abbiamo avuto le nostre occasioni, forse i nostri avversari di più, soprattutto nel primo tempo, ma aver tenuto testa a una squadra come l'Entella testimonia il lavoro compiuto in queste settimane da tutta la squadra.

Mercato? Probabilmente arriveranno due giocatori a rinforzare l'organico, probabilmente giovani.

Il patron biancoceleste sottolinea gli ottimi rapporti intercorsi con la società levantina.

"Su Antonio Gozzi c'è poco da dire, è la persona che ci ha permesso di iscriversi alla Serie C, ma ci hanno fatto molto piacere anche i complimenti di mister Boscaglia subito dopo la partita".

A proposito di rapporti con l'Entella, il club ha preso le distanze per una bandiera del Sestri Levante apparso nel settore dei tifosi dell'Albissola.

La società Albissola 2010 prende le distanze dai propri sostenitori che, durante la partita con l’Entella, hanno esposto una bandiera di una squadra storicamente rivale ai chiavaresi ed intonato cori contro la società avversaria.

La società Albissola 2010 sottolinea ancora una volta la riconoscenza nei confronti della Virtus Entella, senza la disponibilità della quale non sarebbe stato neppure possibile partecipare al campionato di Serie C.

La società Albissola 2010 porge quindi le sue scuse ai sostenitori dell’Entella, che ci hanno sempre riservato una calorosa accoglienza, auspicando che i rapporti fra le due società possano continuare nella totale amicizia e collaborazione che hanno caratterizzato la prima parte della stagione.

Nella nostra idea di tifo, che peraltro ci unisce al club del presidente Gozzi, il calcio deve unire e mai dividere.