L'editoriale - Gallina vecchia fa (sempre più) buon brodo

"Cerchiamo una punta, sai mica se qualcuno è pronto a muoversi?"

E' sostanzialmente questo il refrain che ormai da circa 20 giorni rimbalza con costanza sulle frequenze di radio mercato.

Tante squadre sono in cerca di un attaccante capace di trovare la via della porta con una sufficiente regolarità, seppur le giovani punte stiano iniziando a scarseggiare.

Un motivo di preoccupazione per i direttori sportivi (i bomber ma anche i difensori centrali stanno iniziando a scarseggiare), soprattutto per gli elevati rimborsi che gli attaccanti sono pronti a richiedere, ma anche per la qualità del lavoro portato avanti in questi anni di lavoro all'interno dei Settori Giovanili, incapaci in parte di creare una nuova generazione di giocatori di livello.

Chi se la ridacchia sotto i baffi sono invece i centravanti con numerose primavere calcistiche alle spalle: Pietro Daddi detta legge nella classifica marcatori ormai da anni, senza dimenticare il grande contributo che in Eccellenza stanno regalando, ad esempio, Paolo Rossi all'Albenga e Simone Lupo all'Alassio FC.

Scendendo di categoria, continuano a rimbalzare invece le voci su continui interessamenti nei confronti di Cesar Grabinski, pronto a godersi le ultime stagioni in piena serenità tra le fila della matricola terribile Vadese.

Il Ceriale sembra averci fatto infatti un pensiero, così come l'Arenzano, entrambe alla ricerca di un centravanti di esperienza e qualità.

Impossibile godersi quindi la pensione, visto il calo generalizzato della qualità tecnica che sta coinvolgendo numerosi campionati.

Per stimolare il ricambio si potrebbe quindi  istituire una sorta di "quota 100", sommando l'età anagrafica, le presenze in campo stagionali e i gol realizzati, ma con tutta probabilità ci priveremmo in fretta dei protagonisti più importanti (e ancora determinanti) delle ultime due decadi calcistiche ponentine...