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Motori | 11 dicembre 2018, 16:30

Rally, non poteva esserci addio migliore alle gare per Florean: "Salire sul podio di Monza era un sogno che nutrivo fin da bambino"

Il plurititolato Codriver savonese appende definitivamente il casco al chiodo dopo la strepitosa performance al Monza Rally Show a fianco di Alessandro Re

Rally, non poteva esserci addio migliore alle gare per Florean: "Salire sul podio di Monza era un sogno che nutrivo fin da bambino"

"E' vero che gli amori nascono e muoiono, non è vero, però, che questo accade senza dolore."

Questa semplice ma profonda citazione raccoglie sostanzialmente lo stato d'animo di uno degli sportivi più titolati d'Italia. Dopo una lunga e proficua carriera, fatta di tante luci e rare ombre, Fulvio Florean dice addio ai rally con non poco dispiacere.

Un codriver e uno sport che si sono dati molto a vicenda: un meticoloso esempio per i giovani che aspirano al sedile di destra, titoli e presenze nei palcoscenici che contano. E quale migliore palcoscenico appunto poteva esserci per mettere l'ultimo punto esclamativo se non il Monza Rally Show, a bordo della novità Volkswagen Polo R5 guidata dall'amico Alex Re?

L'equipaggio della HK Racing mostra fin dalle prime battute tutto il loro potenziale, sfidando gli oltre sessanta equipaggi della classe e le Wrc dei vari Valentino Rossi, Teemu Suninen e Tony Cairoli (per citarne alcuni). E dopo un weekend pressochè perfetto, ecco il tripudio conclusivo con il podio di uno dei templi del motorsport mondiale.

A stento Fulvio trattiene le lacrime, ma sa di aver fatto qualcosa di grande e di lasciare un'importante eredità:

"Non so trovare le parole per descrivere il mio attuale stato d'animo. Il Monza Rally Show è stata la mia ultima apparizione in gara e sono felice per come sia finita. Sono stato il primo codriver italiano a sedersi sul sedile della Polo R5, oggetto del desiderio per molti nei prossimi anni e difficile da realizzare considerando i pochi esemplari che Volkswagen sta costruendo, ho assistito a dimostrazioni d'affetto e stima nei miei confronti da molte persone e poi, la cosa più importante, sono salito sul podio dell'Autodromo di Monza. Un sogno che porto dentro di me fin da bambino e che, per un segno del destino, è arrivato ad un soffio prima di appendere il casco al chiodo. Grazie davvero a tutti coloro che sono stati presenti domenica per omaggiarmi e a chi mi ha affiancato in questa lunga e stupenda avventura".

 

 

PH: Marco Roncaglia

Alessio Zunino

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