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Calcio | 18 dicembre 2018, 19:25

Calcio, Eccellenza. Capra alza la propria asticella insieme al Vado: “Squadra costruita per obbiettivi importanti”

Il fantasista finalese vuol portare in alto il Vado e scherza sulla nuova convivenza lavorativa con l’ex compagno di squadra Lorenzo Scalia

Capra abbraccia l'ex compagno Vittori al termine di Finale-Vado dello scorso settembre

Capra abbraccia l'ex compagno Vittori al termine di Finale-Vado dello scorso settembre

Poteva essere migliore l’avvio della terza avventura di Edoardo Capra al servizio del Vado. Il pareggio di Molassana porta infatti i rossoblù ad avanzare a piccoli passi verso le prime posizioni di una classifica che resta comunque ancora molto corta.

Un pareggio che il fantasista commenta a metà tra la soddisfazione di essere usciti indenni da un campo complicato e la consapevolezza di aver lasciato qualche punto importante per strada: “Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà su quel campo e contro quel genere di avversario. Purtroppo non abbiamo trovato la rete del raddoppio pur avendone le opportunità e a dieci dallo scadere siamo stati puniti col gol del pari. Il bicchiere però per come la vedo io è mezzo pieno”.

Ho trovato un gruppo unito - continua il fantasista finalese – con ragazzi disponibili e positivi che mi hanno riservato un’ottima accoglienza. La squadra penso sia stata costruita per provare a vincere, nonostante qualche punto di distacco di troppo che avremo l’opportunità di ridurre già domenica prossima”. Al “Dagnino” i ragazzi di Tarabotto infatti ospiteranno la capolista Cairese: “Me li aspetto carichi al massimo, in un momento di forma mentale eccellente, dove tutto gli riesce bene. Stanno trovando risultati pur con qualche defezione in rosa, ma è una squadra forte che verrà a difendere il primato”.

Ora una nuova caccia al ritorno in Serie D, ma uno sguardo al passato e a quella che sarà la futura convivenza lavorativa con l'ex compagno di squadra e capitano Lorenzo Scalia è inevitabile: "I motivi per cui ho scelto di lasciare il Finale sono noti a chi di dovere. Per me è la seconda volta in carriera che cambio squadra nel mercato di riparazione e ne sono dispiaciuto perchè non è mai bello lasciare le cose a metà, ma è palese che quando questo avviene è perchè qualcosa non è andato come si preventivava. Lascio uno spogliatoio di amici nel quale sono stato bene. Sul posto di lavoro con Scalia? Due ore di pausa ogni tanto sono fondamentali in una vita di coppia (ride, ndr). Poi ci sarà il solito classico menaggio reciproco".

Mattia Pastorino

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