Calcio, Legino. Murabito chiama i suoi a non mollare: "Momento non semplice, con il Serra Riccò sarà una finale"

E' un passaggio delicato quello che sta vivendo il Legino dopo la sconfitta interna di domenica scorsa contro il Vallescrivia.

Il gol di Davide Murabito su rigore sembrava aver portato il match sui binari migliori per i verdeblu, ma nel finale di gara il team ospite è riuscito con Torre e Fassone a piazzare i colpo del ko definitivo.

Domenica ci sarà la non semplice trasferta di Serra Riccò, a cui la punta ponentina non potrà però prendere parte:

"Sfortunatamente ho rimediato uno strappo di due centimetri e mezzo che per le prossime due settimane mi costringerà al riposo assoluto. Domenica, in inferiorità numerica, mister Girgenti mi ha chiesto di gettare il cuore oltre l'ostacolo, ho stretto i denti e dopo pochi istanti ho guadagnato e trasformato il rigore del vantaggio.

Nel finale di partita non siamo riusciti a reggere il ritorno del Vallescrivia, perdendo così l'occasione di rimanere agganciati alla zona playoff. Peccato, perchè con il Serra Riccò tra infortuni e squalifiche non saremo al meglio, ma sono convinto che i miei compagni daranno il massimo per ottenere un risultato positivo".

Il rigore è valso per Murabito il quinto gol stagionale, un buon bottino dopo qualche anno sottotono.

"Era da tanto tempo che non mi sentivo così bene, sia fisicamente, al netto dell'ultimo infortunio - sorride Davide -  ma soprattutto a livello mentale. Ho trovato un ambiente dove posso dare il meglio di me, ritrovando l'entusiasmo delle annate migliori. Rimpianti per la mia carriera? Assolutamente no: alle soglie dei vent'anni ho dovuto scegliere se provare a  fare il calciatore o divertirmi con i dilettanti, dando la priorità ad aspetti più concreti della vita quotidiana. Il dilettantismo è la mia Serie A: posso far coincidere l'amore verso questo sport con il normale scorrere della vita quotidiana".