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Calcio | 08 febbraio 2019, 15:10

Calcio, Eccellenza. Vado-Imperia, è super sfida. Il doppio ex Simone Siciliano analizza il match: "Mi aspetto una partita equilibrata. Ricordi? Da Montali troppe promesse non mantenute. Ciarlo, un signore"

L'attuale allenatore della Sanstevese in passato ha giocato sia dalla sponda rossoblù che da quella neroazzurra

Simone Siciliano, attuale allenatore della Sanstevese. Nella sua carriera da calciatore ha vestito anche le maglie di Vado e Imperia

Simone Siciliano, attuale allenatore della Sanstevese. Nella sua carriera da calciatore ha vestito anche le maglie di Vado e Imperia

ECCELLENZA: ASPETTANDO... VADO-IMPERIA

Domenica pomeriggio si gioca il sentito derby ponentino tra Vado e Imperia, una sfida importante soprattutto per l'alto della classifica sia dalla parte rossoblù che da quella neroazzurra.

Doppio ex. Per Rivierasport.it analizza la sfida Simone Siciliano, attuale allenatore della Sanstevese in Promozione, doppio ex visto il suo passato sia nel Vado che nell'Imperia da calciatore. 

Simone Siciliano, sei il doppio ex di Vado-Imperia visto che hai giocato da entrambe le parti in passato: che partitati aspetti? "Mi aspetto una partita equilibrata dove tutte e due le squadre possono vincere. Conosco Buttu e so come lavora e l'avrà caricata a mille essendo anche un ex. Il loro mister non lo conosco ma se è li a giocarsi il campionato sarà preparato anche lui".

Hai un ricordo positivo e uno negativo della tua esperienza all'Imperia? "Della mia esperienza all'Imperia ho dei ricordi positivi, sopratutto quando vincemmo il campionato. Mi ricordo di un sabato mattina pre-derby al Ciccione dove c'era tutta la curva piena a cantare, con Mazzei che caricava e incitava la curva. Un ricordo negativo? Sicuramente la gestione Montali quando eravamo in Serie D, troppe promesse non mantenute. Eravamo li a giocarci il campionato con Riolfo allenatore a novembre e siamo andati via tutti".

Passiamo al Vado: che ricordi hai di quell'esperienza? "Della mia esperienza al Vado ricordo con piacere Ciarlo, un Presidente d'altri tempi, un Signore. Ci andai a novembre, mi volle Eretta che allora era l'allenatore, ma non ci fu tra noi un grande feeling. Retrocedemmo all'ultima giornata per un rigore sbagliato di Prestia, vecchia conoscenza Sanremese..."

Riccardo Aprosio

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