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Calcio | 12 marzo 2019, 18:11

Calcio, Prima Categoria. L’amaro della sconfitta, il dolce del ritorno in campo. Lo Speranza ritrova Gabriele Siri: “Rammaricato per il risultato, fisicamente avute buone sensazioni”

Dopo la lunga assenza per infortunio l’estremo savonese torna protagonista, nell’esordio stagionale contro il Camporosso, in cerca di rilancio: “Ringrazio compagni e tecnici per la fiducia, ora voglio dare una mano in questo difficile finale di stagione”

Calcio, Prima Categoria. L’amaro della sconfitta, il dolce del ritorno in campo. Lo Speranza ritrova Gabriele Siri: “Rammaricato per il risultato, fisicamente avute buone sensazioni”

Tre mesi in attesa dell’operazione dopo l’infortunio nel precampionato, altri tre di convalescenza, la corsa contro il tempo per tornare in campo il prima possibile e finalmente la domenica, sfortunata nel verdetto del campo, dell’esordio.

Una giornata da ricordare per Gabriele Siri quella appena passata. Aldilà del 2-0 subìto dal suo Speranza sul terreno del Camporosso, che allontana i rossoverdi dai play-off ma riavvicina il portierone classe ’97 al calcio giocato: “Sono rammaricato per il risultato, potevamo sicuramente fare qualcosa di più ma non è stata del tutto una prestazione da buttare via. Personalmente ho avuto buone sensazioni dal punto di vista fisico e per il tipo di partita giocata”.

I due gol subìti, contro un avversario di tutto rispetto ed in piena lotta per il titolo di categoria, non abbattono però Siri, per il quale la sensazione di poter recitare ancora in maniera adeguata il ruolo di guardiano della porta ha ripreso vigore: “Il primo intervento è stato decisivo. La parata nei minuti iniziali mi ha dato convinzione dopo un lungo stop, mi ha dato la certezza di essere ancora in grado di fare il portiere, di non essermi dimenticato come si interpreta il ruolo, di saperci mettere la mano nel modo giusto e prendere il pallone”.

Il peggio, ossia il sempre temuto momento del ritorno, sembra essere passato. Per il portierono si apre così un finale di stagione in cui potersi riprendere appieno lo Speranza perché, citando Ligabue, “il meglio deve ancora venire”: “Spero di poter dare una mano ai miei compagni in questo finale di stagione e di potermi rilanciare in vista della prossima. Ringrazio i mister Bruzzone e Sciascia per avermi dato fiducia in questa delicata partita, ed i compagni che mi sono stati vicini in tutti i novanta minuti, dandomi sempre fiducia nonostante fossi da parecchio tempo lontano dal campo in una gara dove i tre punti contavano veramente”.

Mattia Pastorino

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