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Altri sport | 27 marzo 2019, 09:30

NBA: Golden state strafavoriti per la conquista del titolo

Manca poco meno di un mese alla chiusura della regular season di NBA ma a grandi linee già si conoscono i nomi delle 16 squadre che prenderanno parte ai playoff

NBA: Golden state strafavoriti per la conquista del titolo

Manca poco meno di un mese alla chiusura della regular season di NBA ma a grandi linee già si conoscono i nomi delle 16 squadre che prenderanno parte ai playoff NBA, necessari a stabilire quali saranno le due franchigie che si contenderanno l’anello per il titolo di campione della stagione 2019.

Golden State, come detto in precedenza, è ancora una volta il team più quotato dai bookmakers per la vittoria finale del titolo di campione NBA: i quotisti offrono la vittoria della franchigia californiana a 1,45 volte la posta scommessa, con la quota più bassa tra tutte.

D’altronde non ci si può meravigliare: i Warriors hanno vinto 3 delle ultime 4 finals e probabilmente giocano il basket più all’avanguardia dell’intera NBA. Scorrendo le quote vincente NBA ci si può rendere facilmente conto di come gli unici altri team ritenuti realmente in grado di insidiare Golden State nella lotta per il titolo NBA siano i Toronto Raptors di Khawi Leonards, quotati a 9,00, i Milwaukee Bucks (attenzione soprattutto a loro, trascinati dall’esplosivo greco di origini nigeriane Giannis Antetokounmpo), quotati a 11,00.

Vi sono poi alcune franchigie che sono ancora in lizza ma sembrano avere un qualcosa in meno rispetto alle altre pretendenti: tra queste si possono annoverare gli Houston Rockets del ‘Barba’ James Harden (ancora una volta in lizza per il titolo di MVP della regular season) quotati a 13,00, così come i Philadelphia 76ers. Nella lotta per il titolo, infine, proveranno a inserirsi anche i Boston Celtics, quotati a 16,00.

Una cosa è certa: ai Playoff NBA non prenderanno sicuramente i Cleveland Cavaliers che dopo le ultime 4 partecipazioni di fila alle NBA Finals (3 sconfitte e 1 solo trionfo), sono incappati in una stagione disastrosa, coincisa principalmente con il secondo addio di LeBron James.

Non è andata affatto meglio allo stesso LeBron, il quale ha scelto di ripartire dai Los Angeles Lakers (una mossa che aveva destato le perplessità di molti, vista la scarsa competitività del team losangelino) rimanendo fuori dai playoff (sesto anno consecutivo per i Lakers) per la prima volta in 14 anni. Va detto anche che sulla stagione di LeBron James – che nonostante tutto ha migliorato ulteriormente alcuni record della NBA – ha pesato anche un fastidiosissimo infortunio all’inguine che l’ha costretto a rimanere a riposo per ben 17 partite, come mai gli era capitato in carriera.

Chi invece non mancherà assolutamente ai playoff sono gli attuali campioni in carica dei Golden State Warriors, che hanno ottenuto la certezza della qualificazione lo scorso 16 marzo (prima squadra della Western Conference) con una striscia di 50-23. Anche quest’anno la franchigia californiana allenata da Steve Kerr è indicata da stampa e addetti ai lavori come la principale candidata alla vittoria del titolo NBA. E non potrebbe che essere così, vista la parata di stelle nel roster a disposizione di coach Kerr: da Steph Curry a Kevin Durant, passando per Klay Thompson (che quest’anno detiene il record di triple messe a segno in una singola partita).

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