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Calcio | 02 aprile 2019, 16:10

Calcio. Serie C, il Pisa passa in casa dell'Albissola e mister D'Angelo si gode i tre punti: "Sapevamo che non era facile vincere perciò siamo molto felici"

Il commento del tecnico nerazzurro dopo la vittoria di sabato scorso contro i ceramisti: "L'Albissola ha giocato una buona partita, nel secondo tempo ha fatto meglio di noi".

Albissola e Pisa schierate a centrocampo prima del match poi vinto dai toscani

Albissola e Pisa schierate a centrocampo prima del match poi vinto dai toscani

Con la vittoria in casa dell'Albissola, salgono a tre le vittorie di fila (tutte per 1-0) del Pisa allenato da Luca D'Angelo. La compagine toscana viaggia così lanciata verso le zone alte della classifica, sostenuta da un tifo invidiabile anche in trasferta:

"L'Albissola ha giocato una buona partita - ha dichiarato il tecnico nerazzurro dopo il successo di sabato scorso - nel secondo tempo, obiettivamente, ha fatto meglio di noi che invece ci siamo ritratti troppo. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per segnare, abbiamo fatto un gol mentre in altre circostanze non siamo riusciti a concretizzare. Sapevamo che non era facile vincere perché l'Albissola ha buonissimi giocatori, alcuni di talento sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico, perciò siamo molto felici di aver vinto su un campo non semplice".

"Noi fatichiamo a pensare a chi ci precede perché sono troppo avanti - ha inoltre aggiunto D'Angelo a proposito delle due squadre che precedono in classifica il suo team - abbiamo perso troppi punti nel girone d'andata e l'Entella sta meritando la prima posizione: mancano cinque gare, le dobbiamo giocare al massimo e vedremo poi a fine torneo dove ci troveremo. L'entusiasmo dei tifosi? Si sa che il Pisa ha una tifoseria fuori categoria, penso che l'abbia dimostrato anche a Chiavari".

In conclusione, una riflessione di carattere tattico:

"Se le ripartenze subite nel primo tempo erano un rischio calcolato? L'Albissola ha studiato bene la sua partita, sapeva che noi avremmo attaccato con tanti giocatori e perciò lasciava giocatori come Martignago e Cisco, che fanno della velocità una delle loro armi migliori, in avanti. Noi lo sapevamo, in settimana ci eravamo allenati su questo tipo di situazioni: in 2/3 occasioni siamo stati bravi a riparare rientrando in maniera veloce, in altre situazioni sono stati poco precisi i loro attaccanti. Noi per qualità di squadra era ovvio che dovessimo fare una partita d'attacco".

Roberto Vassallo

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