È un Rino Lavezzini visibilmente soddisfatto al termine della prima vittoria conquistata sul campo dalla sua Albissola per 3-2 contro il Siena. "In settimana avevamo pensato di cambiare qualcosa per provare a fare una partita alla grande - le sue parole nel post partita - e questi ragazzi hanno fatto una prestazione sopra le righe. Se questa è la mia, la nostra squadra, noi in fondo ci arriviamo sicuramente.
Non dobbiamo dormire su questa vittoria, stasera festeggiamo ma da domattina cominciamo a lavorare come abbiamo sempre fatto da un mese a questa parte".
Questa squadra ha sempre giocato bene. È un gruppo in cui i "vecchi" devono avere la voglia di trascinare i giovani. Mancava la convinzione di poter vincere le partite. Il gol subìto ci ha sbloccato: forse il Siena pensava mentalmente di averla già vinta, noi nell'intervallo ci siamo detti che potevamo fare di più di così e abbiamo trovato le motivazioni per avere la spinta, il coraggio e la personalità di andarli ad attaccare. La squadra ci crede davvero, per questa società la categoria è una novità e merita tanto: non è facile vincere tre campionati nei dilettanti e trovarsi tra i professionisti. Saranno stati fatti degli sbagli, ma sono state fatte anche cose buone che il prossimo anno si potranno migliorare".
Un commento infine su un Martignago ritrovato: "I bomber sono sempre bomber: se non segnano per uno-due mesi si abbattono. Poi ti capita una giornata con una palla vagante che entra e ritorna l'entusiasmo".