/ Calcio

Calcio | 22 maggio 2019, 19:34

Calcio a 5 Non Vedenti: a Siviglia l'Italia di D'Alessandro e Gravina si arrende (ma solo ai rigori) contro la Spagna

La selezione azzurra battuta in finale nel torneo di preparazione agli Europei di settembre 2019

Calcio a 5 Non Vedenti: a Siviglia l'Italia di D'Alessandro e Gravina si arrende (ma solo ai rigori) contro la Spagna

Lo scorso fine settimana, a Siviglia (Spagna), la Nazionale di Calcio a 5 Non Vedenti del CT Rossano Mastrodomenico e di Fabrizio D'Alessandro e Sebastiano Gravina, giocatori del Liguria Calcio Non Vedenti, ha disputato un torneo internazionale amichevole (tappa di avvicinamento agli Europei di settembre) confrontandosi contro le selezioni di Andalusia, Spagna e Repubblica Ceca.

Gli azzurri hanno aperto le ostilità contro l’Andalusia pareggiando 2-2 dopo essere stati avanti 2-0 grazie alle reti di Mauro e Iyobo.

Il secondo match ha visto la selezione italiana uscire sconfitta per 3-2 contro la Spagna che, dopo essersi portata sul 2-0, ha subito la rete di Gravina giunta al termine di un contropiede fulminante. Sul 2-1 gli iberici hanno poi trovato il tris prima del secondo e ultimo gol azzurro firmato da Iyobo.

Contro la Repubblica Ceca, invece, netto successo italiano: 9-0 con 6 reti di Iyobo ed una bella tripletta di Sebastiano Gravina (originario di Bari, ma ormai residente a Pietra Ligure).

I risultati collezionati hanno condotto così gli Azzurri alla finalissima del torneo contro la Spagna, 2-2 nei tempi regolamentari (doppietta di Iyobo). Decisivi per l'assegnazione della vittoria sono stati i calci di rigore: dal dischetto la selezione di casa si è dimostrata migliore dell'Italia aggiudicandosi così il trofeo (3-2 in favore degli spagnoli la serie dei penalty).

Dopo l'esperienza vissuta a Siviglia, ecco il commento di Sebastiano Gravina:

"Sicuramente si è trattato di un torneo molto interessante dal punto di vista dei risultati - le parole del giocatore azzurro - in questo periodo però è più importante considerare il lavoro che si svolge durante gli allenamenti. Più che il risultato in sé, è importante capire dove si può migliorare. Vincere fa bene al morale e siamo felici per questo secondo posto che per noi vale come una vittoria: abbiamo dimostrato di saper reagire, ad esempio nel successo contro la Repubblica Ceca quando serviva superare i 7 gol di scarto dell'Andalusia per arrivare alla finale. Anche nella finalissima con la Spagna, sotto di due gol, abbiamo avuto la forza di tornare in partita e per non poco di vincere. Dove migliorare? Dobbiamo migliorare ancora in fase difensiva, commettiamo troppi errori e ciò non deve succedere. Serve inoltre lavorare sulla testa, sappiamo che la componente psicologica è molto importante. A livello personale sono contento, mi sto allenando molto e sono felice di mettermi a disposizione della squadra sperando di riuscire a dare il mio contributo in vista dell'Europeo".

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium