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Altri sport | 11 giugno 2019, 13:26

I Pirates a vele spiegate. Vittoria e qualificazione alle semifinali di conference

I Pirates a vele spiegate. Vittoria  e qualificazione alle semifinali di conference

Lo avevamo scritto che questo derby sarebbe stato vietato ai deboli di cuore. E cosi è stato. Due squadre che hanno messo in campo tutta la loro “rivalry”, una partita dura, fisica , ma corretta, sia in campo che fuori. I tifosi rumorosamente a incitare la propria squadra ed i propri giocatori senza insultarsi l’un l’altro , cosa rara di questi tempi. Una bella immagine del nostro sport e del nostro movimento su cui qualcuno, leggasi CONI, dovrebbe riflettere.

Le premesse per una grande partita c’erano. Entrambe le compagini sono piene di talento e classe, fisicità e potenza, agilità e velocità. Il pubblico ha risposto alla grande. Oltre 300 persone sugli spalti , giornata soleggiata. I tifosi dei Pirates sono stati il 10° uomo in campo, un tifo infernale e costante ad incoraggiare i propri giocatori per tutto il match. Nutrita presenza della Academy Pirates con i “mini-pirati” accompagnati dai genitori , a tifare i propri beniamini.

Sorteggio. Vincono i Pirates che decidono di avere la palla in mano nel secondo tempo. Partono i Predatori. “The Black Wall” da subito il buongiorno alla offense tigullina. Punt. Ripartono i pirati sulle loro 10 yds, complice un fallo dei pirati. Anche la D arancione fa capire ai pirati che non sono venuti a fare le comparse. Punt molto brutto, complice anche il vento, che mette i tigullini sulle 20 yds pirati. Ma ancora una volta, il muro difensivo è invalicabile. Altre azioni inefficaci poi c’è una prima svolta. Buon drive tigullino. Il # 18 Malabruzzi rompe un paio di placcaggi e si invola solitario in meta. Mentre il # 17 Iki Aboullaye tenta il recupero in corsa, viene colpito dal lato cieco, con un blocco contro flusso . L’arbitro ravvede un targeting ( fallo molto grave, un placcaggio portato con il casco verso la testa/collo del giocatore avversario). Meta annullata ed espulsione del giocatore reo del fallo , il #10 Nicolini. Niente da fare. Altro punt.

2/4

Momento favorevole ai Predatori. I Pirates, che devono sempre ripartire in territorio negativo, agevola il compito della difesa arancione, che diventa protagonista del match. Sack dal lato cieco sul #1 Federico Burato che perde palla. Palla prontamente recuperata e portata in meta dal # 42 Romeo. Il calcio di trasformazione esce.

Pirates 0 – Predatori 6

Ma i pirati non si abbattano alle prime difficoltà. Con pazienza aspettano l’occasione buona per riprendere in mano la partita. Mancano una paio di minuti al riposo ed il quarterback # 1 Federico Burato , inizia un drive sulle proprie 20 yds che , con due spettacolari ricezioni del # 81 Giulio Prosetti, oggi MVP della partita, portano i pirati in endzone. La trasformazione del #2 Stefano Raffaelli sigla il vantaggio ponentino.

Pirates 7 – Predatori 6

Secondo tempo

Si ricomincia con i pirati in attacco. Le difese annullano costantemente gli attacchi. Ma al punt dei tigullini, risponde presente il pirata #22 Ben Haj Hassine che, con un ritorno spettacolare , porta i suoi a ridosso della endzone avversaria fermato, a sole 5 yds dalla meta , da un provvidenziale recupero di un giocatore tigullino.

La difesa arancione fa buona guardia, complice anche una offside in attacco pirata. Si va al field goal. Il # 2 Stefano Raffaelli non sbaglia. I pirati aumentano il vantaggio.

Pirates 10 – Predatori 6.

4/4

La partita resta comunque in equilibrio. Quando si ha la sensazione che una squadra possa prevalere sull’altra , accade immediatamente il contrario. Dopo un punt tigullino, i pirati ripartono sulle proprie 20 yds. Qui il #1 Federico Burato viene intercettato dal giocatore arancione che riporta l’ovale a in red zone. Sembra fatta per i Predatori. Ma ancora una volta la D pirata mette in chiaro il suo predominio. Il # 5 Vittorio Grandis intercetta il quarterback avversario , riconsegnando la palla alla sua offense. Ripartono i Pirates. Buon drive che viene pero’ vanificato da una serie di falli. Il # 1 Federico Burato forza il gioco ma viene nuovamente intercettato dal giocatore tigullino . Buona posizione di campo dei Predatori che si ritrovano nella meta campo avversaria. Buon drive chiuso in meta dal # 18 Malabruzzi con una corsa di una decina di yards. Il calcio viene bloccato.

Pirates 10 – Predatori 12

Ed ecco il capolavoro. Drive Pirates. Partenza dalle proprie 20 yds . La sintonia tra i ricevitori ed il quarterback # 1 Federico Burato, è esemplare. Un drive di 70 yds, tra corse e lanci, con le ricezioni di Prosetti, Segrini( under 19) e Parodi , portano i Pirates in meta, a due minuti dalla fine, sempre con un lancio millimetrico sul #81 Giulio Prosetti. Esplode la tribuna bianco blu. Raffaelli non sbaglia.

Pirates 17 – Predatori 10

I tigullini hanno ora meno di due minuti per ribaltare il risultato. Devono necessariamente segnare per recuperare lo svantaggio. Ma oggi non sarà cosi. “ The Black Wall” mette la parola fine , chiudendo ogni varco e riconsegnando la palla al suo attacco. La offense pirata si inginocchia. Triplice fischio, fine match.

Defibrillazione per tutti . Una grande partita, giocata con intensità da entrambe le squadre. I Pirates hanno vinto meritatamente , mettendo in mostra un gioco sui lanci che fino a ieri aveva latitato. Un arma in piu’ per i playoff.

La solita gigantesca, monumentale difesa, che oggi ha concesso solo il minimo agli avversari ( 1 td), avendo comunque davanti una squadra con l’attacco tra i piu’ prolifici in italia.

Ora testa ai Briganti Napoli, squadra fisica e esperta. Appuntamento per Domenica 16 Giugno dove i Pirates saranno ospiti dei Briganti.

comunicato stampa

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