A Savona, nella fortezza del Priamar, il CONI ha conferito la Stella di Bronzo al Merito Sportivo all’ottantunenne Orlando Vignola per i meriti acquisiti nella sua ventennale attività di dirigente in seno all’Unione Ciclistica Alassio di cui è stato nominato Presidente onorario nel 2012.
Era stato Gianni Gaibisso, altro illustre appassionato di sport recentemente scomparso, ad avvicinare Orlando Vignola alla squadra ciclistica dagli storici colori blu, bianco e senape, che ha permesso a centinaia di giovani alassini (e non solo), di crescere in un mondo basato sulla disciplina e sul merito, portandoli con orgoglio in giro per l’Italia.
Per Orlando Vignola e per la sua famiglia la domenica ha sempre significato gara ciclistica: padre di quattro figli, messi tutti, uno dopo l’altro, “a pedalare”, ha vissuto in prima persona molte generazioni di corridori, osservando l’ascesa dei più promettenti e assistendo alla crescita di ragazzi che, grazie al ciclismo, ponevano solide basi alla formazione del proprio “essere umano”.
L’impegno e la passione sono valsi a Orlando Vignola il prestigioso premio alla carriera conferitogli dal CONI.
Al momento della premiazione Orlando Vignola è parso molto commosso ripensando a quante vittorie e sconfitte si celano dietro a un riconoscimento fatto di sudore e di cadute, ma sopratutto di nomi e di volti, presenti e passati. Tra quest’ultimi, purtroppo, anche quelli di due dei suoi figli, Giorgio e Fausto, che insieme a lui avranno sicuramente gioito dal cielo: “Viva lo sport! Viva il ciclismo!"