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Calcio | 12 gennaio 2020, 12:04

Calcio, Albenga. La Gradinata Sud al fianco delle altre tifoserie organizzate: "Basta esperimenti sociali nelle curve d'Italia"

Calcio, Albenga. La Gradinata Sud al fianco delle altre tifoserie organizzate: "Basta esperimenti sociali nelle curve d'Italia"

Ha preso campo su tutto il territorio nazionale l'iniziativa promossa dalle tifoserie organizzate di tutta Italia dopo il test avvenuto nel corso di diverse partite del campionato di serie A. Una presa di posizione netta, a cui ha aderito anche la Gradinata Sud Albenga.

"Anche la Gradinata Sud Albenga aderisce - si legge nella nota -  insieme ad altre curve italiane di ogni categoria, all'iniziativa promossa per difendere a spada tratta il mondo del tifo organizzato che continua ad essere tartassato e ostacolato in qualsiasi modo possibile non ultimo “l' esperimento sociale” in alcune gare in Italia e che ha portato a trovarsi fianco a fianco tifoserie rivali nello stesso settore con le conseguenze che tutti conosciamo. Esperimento che vuole essere allargato in tutta Italia al fine di cancellare il tifo organizzato negli stadi. A difesa di tutto ciò da domani verrà appeso da nord a sud uno striscione unisono che recherà la scritta “dalle tribune ai settori popolari no agli esperimenti sociali”, e insieme a questo girerà anche un comunicato dove tutto è ben spiegato e che pubblichiamo qui sotto"

"Nelle scorse settimane in molti avranno letto le notizie riguardanti i fatti avvenuti in curva Primavera a Torino e, più recentemente, in curva Sud a Brescia. In entrambi i casi, i tifosi avversari ospiti sono stati piazzati in mezzo alle tifoserie di casa. Almeno nel primo caso, le autorità convocate in conferenza stampa hanno chiaramente parlato di “esperimento sociale“, salvo poi ritrattare e gridare alla fake news. Un esperimento sociale è uno strumento di ricerca in ambito psico-sociologico volto a testare la reazione di una persona o di un gruppo di persone, sottoposto a determinate situazioni o eventi, spesso insolite, impreviste e anche estreme.


C’è dunque un esperimento in atto negli stadi italiani? Cominciamo col dire che questo accade già da tempo: sono anni ormai che si sperimentano sui tifosi e sugli ultras in particolare diverse forme di repressione, dispositivi di privazione della libertà poi successivamente introdotti anche in altri ambiti, dal DASPO senza un processo alla tessera del tifoso per schedare i singoli. Si utilizzano insomma i tifosi per verificare se una misura restrittiva possa essere allargata anche a manifestazioni che non siano sportive.

Di fatto, gli stadi sono diventati laboratori di controllo sociale, luoghi in cui questi esperimenti sono sempre più frequenti! In seguito ai già citati fatti di Torino, sono stati emessi un centinaio di Daspo: ma cosa ci facevano insomma i sostenitori avversari nello stesso settore dei tifosi della squadra di casa? Nonostante le frettolose smentite, il sospetto è che si sia pensato di mescolare due tifoserie avversarie per vedere cosa sarebbe successo, magari trattando i tifosi ancora una volta come cavie.


Il sospetto è quindi che si sia voluto raggiungere il fine ultimo di fare piazza pulita del tifo organizzato, dando fuoco alle polveri e poi strillando all’incendio. Non è certo normale che, al grido “le famiglie devono tornare allo stadio” – slogan sempreverde per giustificare ogni forma di repressione – chi dovrebbe garantire la sicurezza metta invece a repentaglio l’incolumità delle persone creando le condizioni ideali per generare tafferugli e poi approfitti dell’occasione per eliminare i “cattivi” dalle curve.


Se questa fosse la verità sarebbe un fatto gravissimo, davvero preoccupante!


Rischiare sulla pelle di persone inconsapevoli pur di raggiungere un obiettivo, stabilirebbe un precedente da tenere in considerazione, oltre a scatenare l’effetto esattamente opposto, allontanando per sempre la gente dalle curve. Si arriva a tanto pur di “riprogrammare” dei tifosi in meri fruitori di un servizio di intrattenimento.


È questa la nuova strategia scelta per sradicare decennali esperienze di aggregazione, per cancellare la presenza popolare sugli spalti e far posto a spettatori muti e paganti, statuine in grado di pagare biglietti dai costi sempre più folli, di sottoporsi all’indice di gradimento delle società, sempre accondiscendenti davanti al caro biglietti, alle speculazioni finanziarie, agli scandali del grande business del calcio?


Noi temiamo di sì, ma non lasceremo i nostri gradoni prima di aver fatto luce sulle oscure manovre, la sospensione dei diritti, gli abusi e le mire speculative di chi vuole distruggere il nostro mondo e un’idea di calcio, appassionato, libero e ribelle che inevitabilmente – è bene che tutti sappiano – finirà con noi.


Firmato: 

Curva Nord Catania – Palermo – Avellino – Original Fans Avellino Basket – Salerno – Foggia Nord/Sud – Vicenza – Messina – Trapani – Benevento – Empoli – Caserta – Potenza – Viterbo – Pordenone – Cremona – Alessandria – Panthers Curva Nord – Venezia Basket – Veneziamestre 1987 – Curva Sud Veneziamestre –  Panthers Reyer Venezia – Curva Est Terni – Siena – Cerignola – Siracusa – Vercelli – Pistoia – Grosseto – Gubbio – Cesena – Ravenna – Novara – Manfredonia – Rimini – Casale – Sambenedettese – Fano – Altamura – Fermo – Casarano – Modica – Andria – Pesaro – Rieti – Avezzano – Sant’Egidio – Ribera – Sciacca – Salò – Sesto – Chieti – Pavia – Varese –  Ispica – Francavilla – Eboli – Spinazzola – Curva Nord Monopoli – Canosa – Recanati – Isernia – Colle Val d’Elsa – P. Egola Tuttocuoio – S.Giovanni Valdarno – Nola – Vigevano – Montevarchi – Albanova – Rionero – Cervinara – Jesi – Jesi Basket – Massa – Ponsacco – Teramo Zezza – Angri – Macerata – Termoli – Poggibonsi – Curva Sud Vasto – Pro Patria – Grottaminarda – Albenga".

redazione

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