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Altri sport | 16 gennaio 2020, 08:00

E-sports e Connessioni veloci: nel 2020 5G e cavi di rete super-veloci

E-sports e Connessioni veloci: nel 2020 5G e cavi di rete super-veloci

Goldman Sachs, una delle più grandi banche affari del mondo, ha annunciato che il 2020 sarà l’anno degli smartphone 5G. In previsione, infatti, vi è la spedizione di oltre 200 milioni di modelli in tutto il mondo, un numero che dovrebbe superare di ben 5 volte quello raggiunto nel 2019. Tutto questo non fa altro che continuare a diffondere la popolarità degli E-sports che continuano a raccogliere appassionati in ogni parte del mondo.

In pole position si classifica la Cina, paese in cui la corsa al 5G ha raggiunto ormai livelli incredibili. Con il nuovo anno, infatti, il Celeste Impero ha messo in previsione la costruzione di oltre 1 milione di stazioni di base, 600.000 in più di quelle previste.

Per far capire fino a che punto gli e-sports stanno diventando popolari basti pensare che perfino il comitato olimpico ha destato interesse verso questo settore. Proprio per questo cerchiamo di capire in che modo si svilupperanno le tecnologie a supporto di questa “disciplina” sportiva, ossia il 5g e i cavi di rete cat6.

Gli smartphone in corsa per il 5G

Parallelamente al potenziamento della linea del 5G in Cina, le società di produzione di smartphone del colosso asiatico hanno anch’esse annunciato di prodigarsi maggiormente per la produzione di dispositivi ottimizzati per il 5G.

Xiaomi ha annunciato di voler aprire un nuovo stabilimento dedicato esclusivamente alla produzione di smartphone 5G. Nel 2020 ne sono previsti ben 10 modelli diversi, per un investimento totale che supera i 7 miliardi di dollari.

Huawei non sarà da meno: la società ha messo in programma la realizzazione, per il 2020, di oltre 50 smartphone 5G e ha rinnovato il proprio impegno nella realizzazione di reti globali, nonostante il ban imposto dagli Stati Uniti ne abbia rallentato l’operazione.

In Corea del Sud, invece, passi da gigante li sta compiendo la Samsung. La società nel 2019 ha venduto oltre 6,7 milioni di Samsung 5G e non da meno sarà nel 2020. La società, difatti, punta ad ampliare ulteriormente la propria presenza sul mercato 5G, superando l’attuale quota di mercato di 53,9%.

Rete fissa 5G: accordo Fastweb-Linkem e Vodafone-Tim

Per quanto riguarda la connettività 5G per rete fissa, il passo grande sembra che lo vogliano compiere ben 4 società.

La Fastweb e la Linkem hanno firmato un accordo per la fornitura di un servizio di connettività 5G congiunto, mentre altrettanto sembra abbiano pattuito la Vodafone e la Tim.

In particolare queste ultime due avrebbero intenzione di dar vita a un’unica società congiunta, la Inwit, per la realizzazione di torri di trasmissione.

«Metteremo tutto il nostro impegno nella realizzazione di una rete 5G Fwa all’avanguardia nelle aree grigie del Paese- afferma l’AD Fastweb Alberto Calcagno- e grazie a questo accordo saremo in grado di estendere significativamente e in tempi rapidi i servizi gigabit offerti ai clienti»

Saranno ben 16 milioni le case raggiunte dall’ultrabroadband entro il 2024 secondo i piani delle società telefoniche, anche se le tempistiche sembrano potersi ridurre dato l’impegno congiunto delle quattro società impegnate sul mercato italiano.

«L’accordo con Fastweb conferma il ruolo pionieristico di Linkem nello sviluppo di reti Fwa ad alta capacità, nonché il ruolo cruciale che la tecnologia wireless fissa svolge come reale alternativa infrastrutturale per la fornitura di servizi a banda ultralarga nel mercato italiano» ha di fatto affermato il CEO di Linkem, Davide Rota.

Cambio di tecnologia, cambio di hardware: i cavi cat6

Il cambio di connettività, con l’elargizione di servizi a banda ultralarga, comporta un necessario adeguamento degli apparecchi per connettersi al web e sfruttare al meglio le velocità garantite dalla nuova rete.

Non soltanto la connettività wireless, infatti, sembra essere oggetto del 5G, ma anche e soprattutto la connettività via cavo.

I fruitori di internet, difatti, vedranno, parallelamente all’offerta di connessioni molto più veloci, anche la proliferazione di programmi e servizi via via più esigenti a livello di connettività. Il panorama, dunque, rischia di rimanere invariato e la connessione Ethernet continuerà a detenere il primato in alcuni settori.

Non a caso, dunque, nonostante l’imminente esplosione del fenomeno 5G, non diminuiscono affatto gli acquisiti di cavi di rete modello cat6, veloci e a zero latenza.

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