Dalla Liguria, alla Sicilia, passando per Linate. Nessuna camicia rossa, nessun intento di liberazione Tutt'altro: Corda preferirebbe interpretare il razziatore Carlo V piuttosto che vestire i panni del buon Garibaldi.
Sportivamente, s'intende, i biancoblu faranno il possibile per rientrare da Milazzo con l'intera posta in palio e i motivi sono duplici. In primis la classifica, potendo così approfittare dell'inatteso stop di venerdì scorso della Pro Patria, battuta in casa dal Venezia. Vincere riporterebbe gli Striscioni a +3 sui bustocchi, un margine minimo ma comunque di un certo rilievo.
In secondo piano c'è stata la sfuriata in conferenza stampa da parte di Corda, a muso duro contro gli ipercritici delle ultime settimane: "Criticare questi ragazzi mentre occupano il primo posto in classifica è assurdo", questo il verbo del tecnico sardo. Un po' alla Mourinho l'allenatore ha posto i suoi ragazzi sotto una campana di vetro e ci si augura che già oggi pomeriggio se ne possano vedere gli effetti-
Attenzione però al Milazzo e alla sua incredibile situazione societaria. La squadra è praticamente a un passo dal fallimento e, come ha sottolineato lo stesso Corda, ha convocato gli elementi della Prima Squadra. Una situazione praticamente identica a quella attraversata dal Savona nella stagione precedente, ma tutti noi sappiamo (fortunatamente) quanto questi fattori compattarono il gruppo biancoblu nello scorso campionato. Antenne ben alzate quindi...