Faccio seguito alle recenti dichiarazioni del Sig. Pusceddu, sinceramente inaspettate visto che egli non ha delega di rappresentanza in nessuna delle parti in causa in questo momento, per esternare tutta la mia amarezza e disagio per il suo “comunicato” e per alcuni termini dal medesimo utilizzati nella sua accorata arringa difensiva, quali… tristezza, rabbia, frustrazione, avvilimento, mancanza di lealtà sportiva etc..
Ebbene, vorrei significare a tutti i lettori di Sv-Sport , alla Dirigenza Soc. Cairese Calcio ed ai loro tifosi, che sono le stesse identiche sensazioni che io come Presidente e che tutti i miei collaboratori e giocatori abbiamo avuto appena ci siamo resi conto che ben 10 giocatori della squadra ed il loro mister avevano abbandonato i loro compagni e la Società non appena apprese le importanti difficoltà finanziarie che di li a breve avremo incontrato e che avrebbero inevitabilmente comportato un taglio significativo del budget di inizio anno.
Non eravamo obbligati ad 1 mese dagli svincoli suplettivi e trasferimenti a dare queste notizie delicate, ma animati dal senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto la ns azione sportiva, abbiamo deciso ugualmente di darle consapevoli dei rischi che potevamo correre.
Quello che ne è seguito è sotto gli occhi di tutti ed è la testimonianza che non siamo stati “ripagati” in egual misura in termini di sportività ! pur comprendendo in parte alcune loro considerazioni..
Il tutto a pochi giorni dalla quasi proibitiva partita contro l’Argentina in quel di Arma di Taggia seconda in classifica !!!
Però non siamo andati sui media o siti web sportivi per criticare una scelta così clamorosa e palesare la ns rabbia e sconforto, ci siamo “stretti” tutti insieme nel nostro orgoglio e nella nostra determinazione per preparare al meglio una partita quasi impossibile ! Nonostante la sconfitta a 3’ dal termine per 2-1 abbiamo “tenuto il campo” in modo encomiabile per tutti i 90’ nella consapevolezza di aver fatto una partita eccezionale, applauditi anche dagli avversari che probabilmente non si aspettavano da noi una prestazione così brillante da parte nostra..
Eppure oggi mi trovo quasi obbligato a difendere il mio “modus operandi” e ribattere alle accuse di scarsa lealtà sportiva lanciate dall’ex mister !! Incredibile !!?? Faccio quasi fatica a credere da quale “pulpito” mi vengono mosse queste pseudo accuse e l’invito a dare la possibilità ad alcuni di quei nostri ex giocatori di scendere in campo proprio contro di noi domenica prossima 8 Dicembre !!
Chiudo per mio intervento, evitando di commentare altre considerazioni non aderenti a fatti od accadimenti , per affermare con forza che il mio buon nome è tutelato dal mio atteggiamento in questi anni sempre teso al rispetto delle regole e degli avversari, oltreché naturalmente ai princìpi di buona educazione e tolleranza sportiva che in questo contesto non sempre sono condivisi ma che lasciano il passo alla mera convenienza..
Chi mi ha conosciuto sa di cosa sto parlando e lo sa anche il mio ex mister (che lo ha ammesso), nei 4 mesi di collaborazione prima delle sue dimissioni. Conseguentemente a tutela della Società che rappresento e dei miei ragazzi, che mi hanno espresso la loro piena solidarietà per gli “attacchi” di queste ore, sono costretto mio malgrado a declinare l’invito ricevuto, garantendo però che non attenderò il 17 Dicembre p.v. per svincolare questi calciatori, come peraltro previsto dai regolamenti Federali, ma darò loro la possibilità di scendere in campo il 15 Dicembre p.v. ribadendo che il trasferimento diretto in certe situazioni non un obbligo di chi lo concede ma è una possibile alternativa allo svincolo.
Cordialmente.
Gino Bianchi (Presidente Cogoleto Calcio)