Nove mesi a combattere in vista di un obiettivo che, fino allo scorso dicembre, sembrava mano a mano scivolare via dalle mani. Invece Rossano Porcella ha condotto la nave giallonera in porto, ottenendo una salvezza che ai più appariva praticamente impossibile.
La rotta da percorrere è stata però densa di vortici e marosi, come conferma lo stesso allenatore della Baia Alassio.
"Nei momenti più difficili - raconta Porcella - non sono mancati i rimproveri da parte della società, ma la dirigenza è stata fantastica nel tutelare la mia posizione nella parte iniziale del campionato: hanno sempre creduto in me rivoluzionando una squadra che, dentro e fuori dal campo, ha saputo invertire la rotta. Trovare nuova compattezza, oltre che qualità tecniche importanti, è stato fondamentale per salvarci: non so infatti quante squadre possano avere ml proprio organico giocatori come Bonforte, Guardone, Panuccio e Cutuli, solo per fare qualche nome".
E qui il mister ha una dedica particolare.
"Per Paolo Bonforte, un ragazzo che si è calato nella nostre realtà con un'umiltà e una sensibilità a dir poco uniche. Non era per lui facile, visto le sue doti tecniche, calarsi in una realtà come quella della Prima Categoria, invece è stato a dir poco straordinario, sacrificandosi anche come difensore centrale ogni qual volta gliel'abbia chiesto".
Le ultime parole sono sul futuro.
"Rimanere ad Alassio? Certo che mi piacerebbe. Lo stadio è fantastico, ci sono tanti giovani davvero bravi da far crescere, e la società è davvero speciale, sarebbe bello poter proseguire insieme quanto di buono costruito in questi mesi, puntando nella prossima stagione a una salvezza tranquilla, a patto però d non avere tanti infortuni come in questa annata, ma anche queste difficoltà ci sono servite a crescere e a tirare fuori il meglio di noi".