Calcio - 22 maggio 2015, 12:01

Calcio. Il Camporosso insorge: "Non siamo razzisti"

LA replica della società dopo la squalifica del campo

"Camporosso non è una città razzista, una persona da sola non può infangare il come di società sportiva e di un'intera comunità".

E' forte e circostanziata la replica di Piero Aimone, direttore sportivo dei rossoblu, dopo i pesanti provvedimenti disciplinari imposti dal Giudice Sportivo a seguito della partita playoff con l'Andora, persa dai ragazzi di Medori per tre reti a zero.

"Una multa, ma soprattutto la chiusura del nostro campo per una giornata, rappresentano una sanzione decisamente pesante per tutta Camporosso - continua Aimone - anche perchè la persona che si è lasciata andare agli insulti è stata subito ripresa e fatta tacere dagli altri sostenitori che ci hanno seguito ad Andora. La partita con i biancoblu è stata una bellissima festa e l'intera squadra ha accettato con serenità il verdetto del campo: non vedo perchè la società e tutti gli abitanti di Camporosso debbano subire un simile danno di immagine, siamo allibiti".

 

redazione