Calcio - 20 febbraio 2018, 18:50

Calcio, Prima Categoria. Lo Speranza è corsaro nel derby, Marco Giguet:"Era fondamentale conquistare la vittoria, ora continuiamo a lavorare"

I rossoverdi si impongono per 3-0 contro la Letimbro

Lo Speranza torna al successo nel derby contro la Letimbro. Una grande vittoria per gli uomini di Frumento che sovrastano gli avversari con il risultato di 3-0. Un match quasi senza storia che ha visto realizzare tutte le marcature nella seconda frazione: il vantaggio rossoverde è firmato da Cham che sotto porta insacca una respinta corda di Bianco; il raddoppio arriva due minuti più tardi con il solito Damonte da calcio di rigore. Il terzo goal è opera di Marco Giguet, che scattato sul filo del fuorigioco si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore avversario, da pochi passi il numero 7 non può sbagliare. E’ proprio al giovane esterno classe 1995 al quale abbiamo chiesto un commento sul match:

“Una bella vittoria, conquistata al termine di un match che a parer mio abbiamo sicuramente meritato di vincere. Aggiudicarsi il derby era importante, ma soprattutto per noi erano fondamentali i tre punti per proseguire nel nostro cammino. Sono contento per il goal. Il mio compito è di far segnare i compagni, ma trovare la rete fa sempre piacere.”

Dieci giornate al termine e ancora 30 punti da conquistare, ecco come prosegue Marco: “Il campionato è ancora lungo e si possono ancora rimescolare le carte. Sicuramente noi cercheremo di mettercela tutta al fine di arrivare ai playoff, ragionando partita dopo partita e rimanendo concentrati fino a maggio."

 

Sono 5 le reti messe a segno da Marco fin qui, ecco come analizza lui la sua stagione: "Dispiace non essere partiti in campionato come da aspettative, tuttavia ora stiamo costruendo una nostra identità di gioco. Personalmente mi trovo a giocare in un ruolo nuovo, che comunque mi diverte e mi dà nuovi stimoli, spero vivamente di continuare su questa linea per la squadra. Il nostro obiettivo rimangono i playoff, da conquistare di domenica in domenica."

Gabriele Siri