Nelle scorse settimane il nome di Cristian Cattardico era stato il primo ad emergere con convinzione per la successione di Pietro Buttu. Dopo un primo contatto tra le parti, l'allenatore del Bragno ha però declinato la proposta giallorossa, confermando la propria volontà di rimanere alla guida del club valbormidese.
Mister, sarà un'altra stagione in biancoverde?
"Assolutamente sì. L'ultima partita con il Legino ha acceso qualcosa in tutti noi: c'è la volontà di ripartire per provare ad alzare ulteriormente l'asticella, provando a qualificarci quanto meno per i prossimi playoff. Ho avuto garanzie importanti da parte della società e, dopo aver parlato con i ragazzi, ho manifestato la mia volontà di rimanere al Bragno. Non aver raggiunto gli spareggi promozione ha lasciato come qualcosa di sospeso e non me la sentivo di salutare il club".
L'interessamento del Finale le avrà fatto comunque piacere.
"Non potrebbe essere altrimenti. A Finale ho giocato e conosco bene il potenziale della piazza: tra l'altro il lavoro della società e di mister Buttu è davvero sotto gli occhi di tutti e il fatto che avessero contattato il sottoscritto per ripartire è senz'ombra di dubbio motivo di orgoglio. Il FInale si è comportato con grande trasparenza e correttezza e chi lo sa che in futuro le strade non si possano incrociare".
Sarà quindi un grande Bragno quello ai nastri di partenza del prossimo campionato?
"Non faremo certo follie, ma con la consapevolezza del lavoro intrapreso in questi anni possiamo partire sicuramente da una buona base. Puntiamo a migliorare l'organico per arrivare finalmente a poterci giocare un traguardo importante".