Calcio - 16 ottobre 2018, 11:20

Calcio, Seconda Categoria. Terzo KO consecutivo per il Priamar, Andrea Saturni: "Il nostro è un problema mentale e di concentrazione. Campionato? Possiamo ancora dire la nostra"

Gli uomini di Roso perdono per 3-2 contro la Nolese in rimonta

Ancora un KO per il Priamar che si apprestava a disputare questo campionato con i favori del pronostico. Al termine del match, perso per 3-2 con la Nolese, sono arrivate anche le dimissioni di Mister Dario Roso, che però sono state prontamente respinte dal club rossoblù. A trovare il goal, nella sfortunata sconfitta, sono due difensori: Xhuri e Andrea Saturni. E’ proprio quest’ultimo che è intervenuto ai nostri microfoni:

“Credo che il problema principale, in questo inizio di campionato, sia nell’aspetto mentale e di approccio alla gara. Non siamo una squadra che può permettersi di giocare palla lunga e quindi dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità e provare a giocare palla a terra fino ad arrivare a concludere l’azione. Ci sta mancando molto la finalizzazione e la cattiveria sotto porta, contro la Nolese abbiamo creato molto e abbiamo avuto 3 chiare occasioni da goal nella ripresa, ma non siamo riusciti ad andare in goal. Contro il Cengio, invece, ci è mancata molto la conclusione dell’azione e la voglia di ribaltare il risultato e portare a casa la vittoria. Dobbiamo migliorare la gestione della gara: sia contro il Sassello che contro la Nolese siamo andati noi in vantaggio (due volte con la Nolese) ed in entrambe le gare ci siamo fatti rimontare. Questo non è ammissibile per una squadra con le nostre aspettative sul campionato e per questo ribadisco che al momento il nostro è un problema mentale, dobbiamo tenere la concentrazione tutta la partita e chiuderla il prima possibile.”

Un campionato in salita ora per i ragazzi di Roso: “Il campionato è ancora lungo.” – prosegue il difensore ex Veloce – “Se vogliamo rispettare le aspettative e l’appoggio che la società ci sta fornendo dobbiamo ripartire al massimo dopo il turno di riposo. Nessuno concede nulla e se siamo in questa situazione è solamente colpa di noi giocatori che scendiamo in campo, dal primo all’ultimo. Da oggi dobbiamo metterci il massimo impegno, per provare a rispettare il nostro obiettivo che ovviamente non è cambiato nonostante questo brutto inizio. Per un difensore non è banale trovare la gioia del goal e per questo vorrei dedicarlo alla mia ragazza Margherita, spero che possa essere di auspicio per un nuovo inizio di stagione.”

Gabriele Siri