Calcio - 11 novembre 2018, 20:33

Calcio. È sempre più l'Albissola di Bellucci: "La squadra gioca a mia immagine e somiglianza"

Il tecnico dei ceramisti dopo l'1-0 alla Juventus Under 23: "Vittoria meritata. Nel primo primo tempo ce la siamo giocata alla pari, nel secondo volevamo vincere e abbiamo fatto tutto il possibile per farlo".

Provato dalle fatiche del match, ma felice per il secondo successo consecutivo. Claudio Bellucci, allenatore dell'Albissola, dopo il colpaccio a Novara incassa anche i tre punti ottenuti contro la Juventus Under 23:

"Noi meglio nel primo tempo e in sofferenza nel secondo? Analisi giusta, ma va ricordato che venivamo da una partita giocata mercoledì, vinta meritatamente, in cui avevamo dato tutto - il commento del tecnico biancoceleste - la Juve ha vissuto la settimana tipo per preparare questa gara e quindi erano un po' più preparati. Nel secondo tempo ho comunque avuto l'impressione che la Juventus non ci avrebbe mai fatto gol, i ragazzi hanno capito il momento e sono andati oltre: oggi servivano più gli uomini che i giocatori, loro lo hanno dimostrato ed è giusto che si godano la vittoria a differenza di Novara in cui non hanno avuto il tempo per farlo".

"È stata una vittoria meritata - ha proseguito Bellucci - nel primo primo tempo ce la siamo giocata alla pari, nel secondo volevamo vincere e abbiamo fatto tutto il possibile per farlo. Logico che quando vengono a mancare le forze ci si abbassi, ma abbiamo mantenuto lo stesso assetto: non ci dobbiamo snaturare. Anzi, nel momento di maggior difficoltà ho pensato che se avessimo avuto l'occasione, e ci siamo andati vicini, avremmo potuto chiudere la partita in contropiede. La mia squadra non la cambierei mai con nessuno perché gioca a mia immagine e somiglianza, con i ragazzi si è creata subito empatia e la dobbiamo portare fino in fondo. Adesso la classifica ci sorride un po' di più, però non si molla di un centimetro: da martedì cominciamo a pensare alla prossima trasferta".

Infine un elogio ai due giocatori andati in gol nelle gare vinte, Cais e Martignago:

"Un grande mio ex allenatore diceva sempre 'Gioca per la squadra perché poi vieni ripagato' - ha confidato l'ex attaccante della Sampdoria  - loro fanno questo: oltre ai gol giocano per la squadra. Inoltre vorrei fare i complimenti a chi entrato, perché lo ha fatto con lo stesso spirito di chi era in campo: il gruppo lo fa chi non gioca, sono loro che ti fanno allenare bene. Complimenti dunque a chi è entrato, ma anche a chi è rimasto a guardare. Andate a vedere l'esultanza dei gol, sia a Novara che oggi: è stato emozionante vedere il mucchio dei giocatori, questo è un segnale molto importante".

Roberto Vassallo