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Calcio | 24 gennaio 2019, 21:36

Calcio. Albissola, lo sfogo del patron Colla: "Certe situazioni possono anche stufare, chi si comporta regolarmente non viene tutelato"

L'amministratore delegato pizzica la squadra dopo il ko beffa con il Pontedera: "Sono infastidito da alcuni atteggiamenti visti sul campo"

Calcio. Albissola, lo sfogo del patron Colla: "Certe situazioni possono anche stufare, chi si comporta regolarmente non viene tutelato"

Gian Piero Colla è letteralmente un fiume in piena nel post Albissola-Pontedera. Oltre all'amarezza per una sconfitta giunta in maniera rocambolesca, a rendere furente l'amministratore delegato del club biancoceleste è il deferimento arrivato nei giorni scorsi (leggi QUI):

Deferimento? Basta leggere per cosa siamo stati deferiti – la considerazione del patron ceramista – non abbiamo certificato un indice di liquidità che poi gli ispettori CO.VI.SOC hanno addirittura trovato più alto della soglia minima: detto tra noi, è un deferimento ridicolo. Sarebbe ora che chi di dovere si occupasse dei casi importanti, sicuramente non siamo noi che mettiamo a rischio il sistema. Ho sentito gente che parlava di penalizzazioni pesanti, addirittura un -12, basta: un deferimento dà sempre fastidio, ma non è un deferimento grave e nemmeno uno che può portare a delle penalizzazioni.

La partita? Sono arrabbiatissimo – il pensiero di Colla – perché facciamo dei sacrifici e quindi sono infastidito da alcuni atteggiamenti visti sul campo. Queste sono partite che non si possono perdere in questo modo: abbiamo perso con il Novara che è uno squadrone, contro il Pontedera ce la siamo giocata alla pari, ma certamente i ragazzi devono assolutamente ritrovare sé stessi. Questo è fondamentale, se è il caso gli daremo una mano ma se sarà il caso prenderemo anche dei provvedimenti. L’arbitraggio di oggi? All’arbitro non si può dire assolutamente nulla, ha arbitrato benissimo, non abbiamo scusanti.

Rinforzi in arrivo? Il deferimento blocca il mercato perché dovrò avere giocatori in uscita per poterne poi avere in entrata: è veramente ridicolo, considerando che siamo tra le poche società in tutta la Serie C che pagano regolarmente gli stipendi. Siamo in regola con tutto, a differenza di squadre che hanno fidejussioni che sono ‘una meraviglia’ e che hanno poi la possibilità di tesserare 40 giocatori. Bisogna smetterla, ma non perché l’Albissola sia a rischio: noi possiamo fare calcio un po’ dove ci pare e questo voglio chiarirlo. All’Albissola teniamo tantissimo, ma bisogna dire che poi certe situazioni ti possono anche stufare. Noi siamo stati verificati e possiamo dire senza dubbio che paghiamo stipendi e contributi con regolarità, eppure ci bloccano il mercato con un indice di liquidità ben superiore a quanto richiesto.

Può darsi che siamo scomodi e che diamo fastidio, non siamo amatissimi: ma per uno che rispetta le regole, tutto questo è complicato da capire”.

Roberto Vassallo

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